Nel segno della speranza. E’ ciò che ha caratterizzato l’inaugurazione, a Villa Fidelia di Spello, alla presenza dell’Assessore alle Attività Culturali della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, e del sindaco di Spello, Sandro Vitali, di due mostre natalizie. Quella denominata “Praesepia. Il calore della Natività” nella Palazzina del complesso e la seconda, alla Limonaia, “Battiti di Legalità”, legata al progetto lanciato dalla Provincia sul grande tema appunto della legalità. Due mostre precedute da un concerto bellissimo tenuto nella chiesetta di San Fedele, riaperta per l’occasione, dal duo formato dal sassofonista David Brutti e da Filippo Farinelli al pianoforte, che con la loro musica hanno celebrato insieme la speranza legata al Natale e quella che nasce, per un paese come il nostro, dalla professionalità e bravura di due giovani. Poi, l’inaugurazione di seguito di Praesepia. Il calore della Natività” con presepi straordinari di grandi maestri come Luigi Frappi e Francesco e Franco Prosperi, accanto a proposte scolastiche e ad un meraviglioso manufatto degli ospiti della residenza protetta di “Villa Fantozzi” di Spello, che schiude, più di ogni altro, alla speranza di una vita che rinnova il suo miracolo anche in condizioni estreme. “Opere che- ha detto l’Assessore alle Attività Culturali della Provincia di Perugia, Donatella Porzi,- segnano quasi un patto tra le generazioni, tra gli artisti, gli anziani e i giovani studenti, per una speranza di rinascita per tutti, così come, la riapertura della chiesa di San Fedele, vuole essere un segno di continuità con le nostre tradizioni”. Tradizioni a cui si è riferito anche il sindaco di Spello, Sandro Vitali, il quale ha ribadito come la valorizzazione di Villa Fidelia vada di pari passo con quella delle bellezze artistiche di Spello. Infine, l’inaugurazione, alla “Limonaia”, di “Battiti di legalità”, con le opere di Gaetano Porcasi, pittore dell’antimafia e lo splendido fumetto proposto da Mirko Perniola e Lola Airaghi, che, con un linguaggio dinamico e moderno, cercano di dialogare con quei giovani che sono la vera speranza per l’Italia di un futuro libero dal ricatto di tutte le mafie. Anche quelle cosiddette “bianche”.