In occasione della vetrina d'eccellenza 2008, organizzata da AIF – settore nazionale pubblica amministrazione, Regione dell'Umbria – Giunta Regionale e Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbra, il 16 aprile è stata organizzata una tavola rotonda per confrontarsi su: “Le amministrazioni pubbliche in Umbria come laboratorio per la formazione del personale”.

In questa occasione il neo amministratore di Villa Umbra, il dottor Alberto Naticchioni (nella foto) ha avuto modo di presentare il lavoro svolto e i risultati raggiunti dalla Scuola in questi anni e le prospettive future di fronte ad uno scenario in forte evoluzione. Ecco i passaggi essenziali della sua relazione:

L'esperienza Villa Umbra: strumenti, risorse e pluralità degli approcci metodologici

“Il fatto che la Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbra, nata il 1 giugno 1999, si sia distinta nel panorama formativo italiano non deve sorprendere se si constata come la mission, l'organizzazione e il suo modo di operare, presentino in fondo le caratteristiche essenziali di una moderna scuola di formazione europea. Ciò emerge anche dalla ricerca Formez del 2003 sugli elementi distintivi e di successo di circa 30 Enti formativi di 13 Paesi diversi a livello europeo. Le analogie tra l'idealtipo europeo, e il nostro ente sono davvero impressionanti, a dimostrazione di come la Scuola sia stata evidentemente concepita in modo illuminato e sia cresciuta coerentemente agli obiettivi prefissati.

Nell'ultimo decennio la Scuola di Amministrazione pubblica Villa Umbra è stata al fianco delle PA umbre per supportare i processi di innovazione e di modernizzazione innescati fin dall'inizio degli anni '90 dalla riforma della macchina pubblica.

Villa Umbra ha cercato di costruire alleanze con i propri soci soprattutto con la Regione Umbria, le Province di Perugia e Terni, con i Comuni capoluogo, ma anche con realtà più piccole, con l'obiettivo di sostenere gli enti locali a tradurre le innovazioni giuridiche, organizzative, tecnologiche in cambiamenti organizzativi, in comportamenti, in concreta azione della PA verso i bisogni dei cittadini e delle imprese”

Lo scenario attuale

“Dal 2000 a oggi Villa Umbra è stata l'Agenzia formativa regionale che ha maggiormente contribuito alla formazione della PA umbra gestendo il 62,7% dei corsi Ob. 3 Misura D2 del POR 2000-2006, offrendo ogni anno pacchetti di attività a catalogo e progettando percorsi su commessa diretta degli Enti soci.

Attualmente la Scuola è articolata in due sezioni: Enti Locali e Sanità, ospita circa 6.000 corsisti ed eroga oltre 7.000 ore tra aula, azioni di formazione-intervento e consulenza organizzativa e sta sperimentando una didattica blended, aula integrata con formazione in modalità e-learning, sia in progetti che forniscono in tempo reale conoscenze sulle novità legislative, sia per tutta l'area della formazione comportamentale. In questa attività di affiancamento e supporto alle organizzazioni pubbliche, la Scuola si avvale di un amministratore, un Direttore Scientifico, un Comitato Tecnico Scientifico e una struttura organizzativa di 14 persone impiegate nella progettazione ed erogazione delle attività formative e consulenziali e di 5 persone dedicate all'amministrazione e servizi di supporto.

Villa Umbra ha realizzato negli anni un database di circa 500 tra docenti e consulenti, qualificati in base alle procedure del Sistema Qualità. Oltre a docenti universitari (circa 100) e consulenti, per le attività formative si ricorre a personale degli enti pubblici al fine di dare un taglio operativo alla formazione e favorire un confronto costruttivo tra chi tiene la lezione e il personale in formazione.”

Criticità

“L'esperienza di Villa Umbra rileva il tempo e i costi tra i principali fattori critici che influenzano l'attività formativa dei Comuni e delle Province.

Il dato è perfettamente in linea con i risultati del Rapporto Nazionale sulla Formazione nella PA curato da Formez, che nella classifica dei fattori critici che condizionano l'attività formativa vede al primo posto la difficoltà a conciliare l'attività formativa con gli altri impegni lavorativi e secondo la scarsità di risorse finanziarie. Seguono poi al terzo posto la difficoltà a reperire prodotti/servizi formativi tarati sulle esigenze specifiche e al quarto posto lo scarso ruolo assegnato alle politiche formative.

Rispetto al terzo fattore la difficoltà a reperire prodotti/servizi formativi tarati sulle esigenze specifiche, da parte di Villa Umbra l'impegno è sempre nel migliorare la qualità e la tempestività dei prodotti formativi garantendo il supporto gestionale necessario all'organizzazione delle attività didattiche, proponendo metodologie didattiche che riducano il tempo d'aula integrandolo con FAD e autoapprendimento.

Infine ma non per questo meno importante è la questione della valutazione d'impatto della formazione. Al momento è ancora un elemento di criticità perché la sua introduzione richiede una revisione del processo oltre che un investimento considerevole in risorse umane e finanziarie.”

Prospettive di evoluzione

“La legge regionale 23 del 2007 traccia in maniera chiara la prospettiva di sviluppo della Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbra quale agenzia formativa a supporto dei processi di innovazione amministrativa della Regione Umbria.

In tal senso la Scuola sta lavorando per l'attivazione di una nuova sezione dedicata alla Scuola di Polizia Locale e sta rafforzando la collaborazione con l'Agenzia Regionale dei Segretari Comunali e Provinciali.

Il rafforzamento del rapporto con gli enti locali è certamente una prospettiva di evoluzione nel solco della tradizione della lunga collaborazione tra Villa Umbra e le autonomie locali iniziata con i corsi finanziati dal fondo sociale europeo del 2004-2005, continuata nel 2006 con la formazione a supporto dei processi di Agenda 21 Locale e ancora in atto con i corsi per la polizia municipale e i servizi turistici associati dei comuni umbri.

Per andare incontro alle esigenze dei comuni più piccoli, Villa Umbra dal 2007 sta promuovendo la formula “Comuni in rete” che consiste nel coinvolgere gruppi di comuni di territori limitrofi nella rilevazione del fabbisogno formativo su cui poi costruire interventi didattici ad hoc e a prezzi contenuti.

Per affermare con forza il suo ruolo di “casa della formazione e innovazione degli Enti Pubblici Umbri” Villa Umbra rivolge un numero crescente di proposte formative che rispondano con efficacia e tempestività alle esigenze formative degli Enti; con esse Villa umbra si pone alcuni obiettivi specifici:

• raggiungere un target sempre più ampio, dagli enti soci, ai piccoli comuni alle IPAB;
• garantire a tutto il personale delle autonomie locali pari opportunità formative;
• uscire dai confini regionali per potersi sempre più affermare anche nel territorio nazionale.

Tutto ciò potrà essere supportato anche da una collaborazione più ampia e qualificante con l'Università in relazione alla produzione di Master e percorsi di alta formazione per pubblici dipendenti che permettano di rilasciare Crediti Formativi Universitari (CFU) da utilizzare per eventuali percorsi universitari.

Nell'evoluzione prospettata, inoltre, si va necessariamente verso un consolidamento dell'esperienza della Scuola Regionale di Sanità che, nel corso degli anni, ha acquisito un ruolo sempre più strategico nell'ambito formativo regionale rappresentando un punto di raccordo con le iniziative formative a livello aziendale e luogo di sperimentazione di nuove modalità didattiche.

Dal punto di vista metodologico, considerando che i destinatari principali dei corsi di villa umbra sono dipendenti pubblici, quindi persone adulte occupate, è evidente che l'attività d'aula verrà sempre più integrata con forme di apprendimento a distanza, autoapprendimento e attività formative con impatto diretto. Questo, sia per una questione di costi che di efficacia della formazione; in termini di costi perché il tempo dedicato all'aula è comunque tempo sottratto alla normale gestione d'ufficio, in termini di efficacia perché molti argomenti presentati in aula richiedono un tempo personale di approfondimento da parte del discente per essere fissati tra le competenze consolidate della persona.

Infine, per quanto riguarda la formazione addestrativa semplice, ad esempio all'adozione di una nuova procedura informatica, è evidente che la formula più efficace è l'autoapprendimento a distanza, infatti attraverso l'apprendimento per errore il discente si esercita e impara più rapidamente. Per l'addestramento a funzione procedurali più complesse può essere preferibile la formula della Formazione Intervento con singoli o piccoli gruppi, dove il formatore affianca il discente durante la sperimentazione e quindi può risolvere prontamente dubbi o errori che si dovessero presentare.”