Il ritrovamento nella botola vicino a un edificio a Monteluce, gli ordigni fatti brillare in una cava dai militari
Stava tagliano l’erba nel giardino del suo stabile, a Monteluce, quando da una botola incastonata nel muretto di contenimento, finora rimasto celato, una bomba a mano. Come hanno poi verificato i carabinieri, nel cunicolo chiuso dalla botola metallica c’erano quattro bombe a mano modello “SRCM 35”. E subito sono scattate le misure di sicurezza.
Il singolare e pericoloso ritrovamento è avvenuto mercoledì, nel giardino di un edificio residenziale a Monteluce a Perugia. Uno dei proprietari che stava provvedendo alla manutenzione del giardino si è accorto che in corrispondenza di un muretto di contenimento del terreno c’era incastonata una sorta di botola. Ha così forzato la copertura in ferro per vedere cosa ci fosse dietro. E nel rimuovere la terra ha notato un cunicolo, al cui interno c’era sepolta una specie di lattina. Poi risultata essere una bomba a mano.
Ha quindi segnalato il ritrovamento ai carabinieri della Stazione Carabinieri di Perugia Fortebraccio, guidata da Maresciallo capo, Giuseppe Pontemezzo, che si sono immediatamente attivati recandosi sul posto. U
na volta effettuato il sopralluogo, e delimitata l’area vietandone l’accesso, hanno attivato l’iter per segnalare il ritrovamento agli artificieri specializzati. Insieme ai carabinieri, stamattina sono così intervenuti anche i militari del nucleo CMD (Conventional Munition Disposal – Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) dell’Esercito italiano in concorso alla prefettura di Perugia, disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della penisola.
Ha quindi segnalato il ritrovamento ai Carabinieri della Stazione Carabinieri di Perugia Fortebraccio, guidata da Maresciallo capo, Giuseppe Pontemezzo, che si sono immediatamente attivati recandosi sul posto. Una volta effettuato il sopralluogo, e delimitata l’area vietandone l’accesso, hanno attivato l’iter per segnalare il ritrovamento agli artificieri specializzati. Insieme ai carabinieri, stamattina sono così intervenuti anche i militari del nucleo CMD (Conventional Munition Disposal – Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) dell’Esercito italiano in concorso alla prefettura di Perugia, disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della penisola.
Il team ha potuto constatare la presenza non di una, ma di quattro bombe a mano, inesplose, risalenti alla II Guerra Mondiale, tutte in pessimo stato di conservazione. Sono state neutralizzate e trasportate in una cava, vicino Perugia, dove si è provveduto a distruggerle facendole brillare.