In soli sessanta giorni, il Corpo forestale umbro ha fatto scattare 15 denunce penali e sette sequestri di materiali pericolosi nel solo territorio della provincia di Perugia, e altre 5 denunce nel ternano, a fronte di 156 aziende controllate in tutta la regione.

I controlli sulle aziende sono stati effettuati da cinquanta agenti del corpo forestale appartenenti a nove nuclei, che hanno riscontrato nelle aziende poste a verifica anche delle 135 irregolarità in provincia di Perugia e 23 in provincia di Terni, relative ai moduli amministrativi per la classificazione dei rifiuti.

Secondo quanto riferito ieri in una conferenza stampa dai dirigenti regionali e provinciali del Corpo Forestale, in Umbria ci sarebbe un fenomeno di “sommerso” di rifiuti pericolosi, non denunciati dalle aziende e smaltiti illegalmente da troppe aziende. Secondo i dati ufficiali, in tutta la regione ci sono 61 mila tonnellate di rifiuti speciali, ma gli ultimi due mesi di controllo dimostrerebbero come questa cifra sia di gran lunga inferiore al vero quantitativo prodotto.