Il fashion design dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia sposa le fibre etiche. E per far toccare con mano agli studenti il pregio dei tessuti naturali, si sposta al Museo della canapa a Sant’Anatolia di Narco, dove da oggi (29-30 marzo e il 5-6 aprile) si terranno dei laboratori su misura.
Un viaggio alla riscoperta dei filati artificiali tipici degli anni Trenta – quali lanital e raion, fino alla canapa, fibra autarchica per eccellenza, al lino, alla lana sopravvissana.
Un approfondimento che gli studenti, accompagnati dal professor Francesco Paretti, docente della cattedra di Fashion design che ha organizzato l’iniziativa, faranno insieme a Glenda Giampaoli, direttore del Museo della canapa.
Un’esperienza diretta per saper quindi riconoscere i tessuti e le tecniche di tessitura, il telaio (montaggio e uso), il design e il calcolo dell’ordito, dell’orditura, etc, fino alla realizzazione di un prototipo, per aprirsi all’esperienza della lavorazione di tessuti ecologici, naturali e innovati allo stesso tempo, una tendenza sempre più richiesta nel campo della moda, dettata sia dall’economia sostenibile che dagli stili di vita.