Torna al lavoro in ospedale Mauro Faleburle, il cardiologo che era stato sospeso per un anno dopo essere stato iscritti nel registro degli indagati dalla Procura perugina che indaga sulla Sanitopoli. Per i giudici del Riesame non ci sono gravi indizi di colpevolezza circa il reato ipotizzato dai pm Abbritti e Formisano, per i quali Faleburle avrebbe tentato di corrompere l’allora direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Emilio Duca, per favorire il proprio genero in un concorso.
E’ l’episodio del famoso incontro nell’ufficio di Maurizio Valorosi, ripreso dalle telecamere fatte installare dalla Procura, in cui Faleburle vuole lasciare un regalino a Duca, che però rifiuta. Nelle immagini non si vede cosa Faleburle estragga dalla tasca della giacca. Una penna da regalare ad un vecchio amico dai tempi dell’Università, ha spiegato Faleburle. Penna di poche decine di euro che sarebbe ancora nell’ufficio di Faleburle. I pm ipotizzavano si trattasse addirittura di denaro per tentare di corrompere Duca.
L’avvocato Franco Libori, nel ricorso contro la misura interdittiva presentato al Riesame, aveva proprio evidenziato la mancanza dei gravi indizi di colpevolezza, oltre che la mancanza di esigenze cautelari.
Faleburle, nel corso degli interrogatori, aveva ammesso di aver ricevuto via sms gli argomenti relativi all’esame incriminato, ma ha sempre sostenuto di non averli passato al genero né ad altri. Per i giudizi del Riesame ora può riprendere il suo posto in ospedale.