Una brillante operazione dei carabinieri di Gubbio ha smantellato un imponente giro di spaccio di sostanze stupefacenti al dettaglio, messa in piedi da un 27enne e un 37enne di origini albanesi domiciliati a Perugia, arrestati in flagranza di reato.
Un sospetto via vai di auto
E’ bastato poco ai militari per capire che, all’interno di un’area boschiva in località Mengara, nelle ultime settimane, si stava dando luogo ad una prolifica attività di spaccio via via in espansione. Nel corso di vari servizi i carabinieri hanno infatti notato un intenso traffico veicolare, piuttosto anomalo per una zona rurale come quella. Riconoscendo poi alcuni assuntori di droghe alla guida è nato il forte sospetto che l’area fosse diventata uno stabile punto di riferimento per l’acquisto di cocaina, da parte di eugubini e non.
La vegetazione come nascondiglio
Erano decine le auto che giornalmente si susseguivano in una strada vicinale che finisce all’inizio di un fitto bosco. L’attività di osservazione intrapresa nei giorni addietro dai carabinieri ha inoltre tracciato il modus operandi dei due arrestati, che la mattina arrivavano da Perugia con la propria vettura per poi nascondersi all’interno della vegetazione; da qui uscivano solo per consegnare repentinamente la cocaina agli acquirenti, ritornando immediatamente tra il verde.
Il blitz dei carabinieri
Dopo l’ennesima cessione di droga documentata, acquistata al prezzo di 70 euro in confezioni termosaldate, nella giornata di ieri (sabato 9 maggio), al tramonto, i militari di Gubbio e Sigillo sono intervenuti bloccando gli spacciatori. Sul posto sono stati rinvenuti anche materiale da taglio e buste in cellophane per il confezionamento mentre i due, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, sono stati trovati in possesso di 1660 euro in banconote di vario taglio, somma ritenuta provento dell’attività illecita.
L’arresto
Il reato contestato agli arrestati è quello di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Stamattina (domenica 10 maggio) si è tenuta l’udienza di fronte al Giudice del Tribunale di Perugia, che ha convalidato l’arresto e disposto nei loro confronti il divieto di dimora nella Regione Umbria. Per entrambi è stata inoltre avviata la procedura amministrativa per il divieto di ritorno nel Comune di Gubbio.