Martedì 22 maggio alle ore 17 alla Biblioteca Comunale “G. Carducci” di Palazzo Mauri viene presentato il volume “Il peso economico e sociale dei disastri sismici negli ultimi 150 anni” di Emanuela Guidoboni e Gianluca Valensise. Intervengono gli autori e modera l’incontro il giornalista e scrittore Alfonso Marchese.
Il libro è promosso dal Centro Euro-Mediterraneo di documentazione eventi estremi e disastri, che ha sede a Palazzo Mauri a Spoleto, in collaborazione con l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Con la durezza di una banca dati e la sottigliezza di uno studio storico sono raccontati i 34 disastri sismici che hanno segnato la storia dell’Italia nei suoi primi 150 anni, dall’unificazione a oggi. Un disastro sismico in media ogni 4-5 anni, con danni gravi o distruzioni a 1.560 località, fra cui 10 città capoluoghi. E in mezzo, altri 86 terremoti di energia minore, ma a volte di poco meno distruttivi. Una storia italiana inedita e sconcertante, su cui nessuno aveva finora presentato i conti. Imprevedibili, distruttivi, costosi, i disastri sismici continuano a pesare sulle economie e sulle società colpite per decenni, a volte per sempre. In qualunque tempo siano accaduti, i forti terremoti hanno modificato la vita di individui e famiglie, cambiato relazioni sociali, abbattuto antiche vestigia, danneggiato o ridotto in macerie edilizia storica e moderna, modificato forme urbane, mutato reti insediative, segnando talora di rovine e abbandoni il paesaggio italiano.
L’evento si inserisce nell’ambito della collaborazione tra il Comune di Spoleto e l’INGV, uno degli istituti di ricerca più prestigiosi al mondo.