L’assessore alla cultura, Elisabetta Piccolotti, replica a quanto sostenuto da Stefania Filipponi (Impegno civile) sul futuro della rassegna satirica Humourfest.
“Dispiace Stefania Filipponi abbia a cuore la polemica strumentale sulla riorganizzazione della manifestazione Humourfest – afferma Piccolotti – non è infatti altrimenti comprensibile per quale motivo nelle sue recenti dichiarazioni non parli dell’incontro svoltosi tra me e lei all’assessorato alla cultura. In tale incontro la Filipponia ha manifestato la disponibilità, ritengo presunta, di numerosi personaggi cittadini di Foligno a collaborare sia nell’organizzazione della manifestazione che nella ricerca di sponsor per renderla possibile. A tale disponibilità ho già risposto dichiarando che sono intenzionata a integrare questi cittadini nel comitato comunale che è l’organizzatore ufficiale della manifestazione. Aspettavo dalla Filipponi non un ulteriore articolo polemico ma invece la lista delle persone interessare a lavorare a questo progetto. Tale lista non mi è mai arrivata, evidentemente l’unica disponibilità dimostrata è quella di pretendere un’esternalizzazione della manifestazione per sottrarla all’ente pubblico. Ho già detto che non sono interessata a questa eventualità e che la manifestazione ha bisogno di un vero e proprio rilancio, visto il successo limitato delle ultime edizioni. E il rilancio non è possibile portarlo avanti con i soli fondi pubblici di fronte ai tagli della finanziaria, avuti nel bilancio dello scorso anno, e previsti nel futuro. Nonostante questo, grazie alla disponibilità della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, sarà possibile nell’anno 2010 organizzare non il concorso internazionale ma una manifestazione celebrativa delle attività fin qui svolte in cui esporre tutte le vignette prodotte negli anni. Per quanto riguarda il futuro, le decisioni verranno assunte dal nuovo comitato che sono in procinto di nominare alla fine dell’estate. Sono certa che, come sempre, la città di Foligno sarà in grado di produrre eventi grazie al volontariato dei suoi cittadini che si collocano per qualità e quantità ben al di sopra della normale attività di qualsiasi altra città delle nostre dimensioni”.