Anche Guido Meda, noto conduttore televisivo e “voce” ufficiale della MotoGp, ha voluto fare il suo personale appello alla “guida sicura”. Il telecronista sportivo, impossibilitato ad intervenire all’iniziativa di presentazione della conclusione dei lavori della Sr 257 “Apecchiese”, svoltasi stamattina lungo l’arteria umbro-marchigiana, ha infatti mandato un videomessaggio dall’aeroporto, per invitare i numerosissimi centauri che percorrono questa strada a guidare con cautela. ‘
“Sto tornando da un Gran Premio prima delle mie vacanze – esordisce Meda nel filmato – Ho assistito come sempre ad una gara spettacolare a velocità altissime e sorpassi millimetrici. Tutte cose che fanno i professionisti, in pista ovviamente. Per la strada meglio di no, intanto perché nessuno di noi è capace di farlo e non siamo piloti. Anche quest’ultimi quando vanno per strada vanno piano: è infatti bello guidare la moto, guardare il paesaggio e assaporare il senso di libertà. Andare oltre è stupido, suicida e può essere devastante. Lo dico da fratello maggiore perché ho sbagliato molte volte anch’io facendomi male. Ora ho imparato la lezione. La vita è bella e va vissuta con gioia, così come la moto. Andiamo piano per non lasciare nessuno in lacrime”.
Proprio questa mattina, all’iniziativa lungo l’Apecchiese, hanno partecipato a bordo delle loro moto anche i rappresentanti della “Onlus Antsupporters Andrea Antonelli”, guidati da Arnaldo Antonelli, padre del giovane pilota castiglionese tragicamente scomparso il 21 luglio 2013 a soli 25 anni, durante una gara di Superbike a Mosca. L’indimenticato pilota umbro è stato, nel 2012, testimonial della campagna “Guida Sicura” della Provincia di Perugia, pensata per sensibilizzare specialmente i giovani ad una guida prudente.