Il sindaco Diego Guerrini interviene con una nota in risposta al comunicato stampa dei capigruppo di minoranza.
«Apprendo dal comunicato stampa a firma dei capigruppo di minoranza la dimostrazione della più evidente non conoscenza della realtà. Il primo ottobre, data riportata nel comunicato stampa dove mi si attribuisce la presenza ad un incontro con i genitori, in realtà ero ad un sopralluogo con il geometra Fiorucci e l'assessore Di Benedetto, dopodiché sono rimasto per l'intera giornata a Palazzo Pretorio per occuparmi di Patrimonio, ferrovia, sanità (cara a qualche consigliere di minoranza), nonché ad organizzare il passaggio di consegne tra l'assessore Brunetti ed il neo assessore Merli. Non ho partecipato a nessun incontro presso i servizi sociali. Da sottolineare per fare chiarezza che l'incontro tecnico è stato promosso dal vicesindaco con delega Fabrizio Palazzari insieme ai dirigenti scolastici ed una rappresentanza dei genitori per affrontare le questioni legate al rapporto tra genitori e docenti. Quanto al rispetto dei ruoli vorrei ricordare che in data 25 settembre liberamente ho voluto incontrare le famiglie. Tutte le questioni attinenti le tariffe, i contributi per secondo e terzo figlio, nonché cassintegrati, sono materia in primo luogo di giunta e del consiglio comunale, nei casi in cui sia prevista delibera di consiglio. Non sono io a non conoscere i ruoli, ma i consiglieri di minoranza, che pur di dire qualcosa fanno confusione e disinformazione. Non sono convinto tra l'altro che tutti i consiglieri comunali di minoranza condividano il termine “casareccio” riportato nel comunicato stampa, per gestire il consiglio comunale, linguaggio che si addice più ad un gruppo che resiste rispetto ad altri che dovrebbero vivere. Leggo inoltre la proposta del Sel per ciò che concerne le tariffe. Il consigliere Ceccarelli è stato il primo ad insistere su una politica fiscale e tariffaria del Comune progressiva a redditi e Isee e sa benissimo che per legge fino al bilancio di previsione del prossimo anno le tariffe non possono essere toccate. Il consiglio comunale non può votare una proposta contro legge. Non accetto che per creare confusione, la vecchia politica mandi un messaggio sbagliato sostenendo che si può tornare indietro sulle scelte prese anche se la legge non lo consente. Nel rispetto dei ruoli e del lavoro delle commissioni mi sono assunto l'impegno di presentare alle famiglie entro il 16 di ottobre in un incontro pubblico, una nuova modulazione degli scaglioni a partite da gennaio 2013 dove alleggerire il peso sul ceto medio, ma senza mettere in discussione l'obiettivo che chi ha di meno deve pagare di meno e chi ha di più paga di più. Lascio a chi vuole le polemiche politiche, voglio concentrarmi seriamente per cambiare nel segno dell'equità e della giustizia sociale, la politica fiscale e tariffaria nella città di Gubbio».