Alessia Chiriatti
E’ Peppe Merli il sesto assessore della giunta comunale di Gubbio, guidata dal giovane sindaco Diego Guerrini. Una questione molto dibattuta quella della nomina degli assessori eugubini: all’appello manca ancora il settimo, ma il sindaco ha promesso che la nomina arriverà a breve. La stampa – ha detto Guerrini – si è tanto dilungata sull’elezione del sesto assessore, trasformandola a volte in una sorta di telenovela che raccontava divisioni interne all’amministrazione comunale e ai partiti che la compongono. “C’è bisogno di continuità – ha affermato il Guerrini – e Gubbio andrà alle elezioni del 2016 con lo stesso sindaco e lo stesso sesto assessore”.
Chi è Peppe Merli? – Nella giovane giunta Guerrini si fa ora strada Peppe Merli: a lui l’incarico per bilancio e tributi, fino ad oggi di competenza dell’assessore al personale Alessandro Brunetti, che il sindaco ha provveduto a ringraziare durante la conferenza per l’impegno svolto in questi mesi. Il nome di Merli non è nuovo alla cittadinanza eugubina: esponente del Pd di Gubbio, è attualmente dirigente presso la Regione Umbria, con laurea in scienze agrarie. “Entro a far parte – ha dichiarato – di una giunta che ha dato dimostrazione di serietà e di saper gestire anche problematiche complesse come quelle affrontate in questi mesi. Amo il confronto purché costruttivo e volto a far crescere questa città”. Merli si è poi schierato, nel suo breve intervento, contro il vecchio modo di fare politica, mentre Guerrini ha giustificato la scelta per la storia che lo lega al Pd, per la coerenza e la capacità del nuovo assessore: “non è certo una scelta personale” ha detto.
Renzi o Bersani? – Durante la conferenza, Guerrini ha sottolineato come all’interno del Pd eugubino non esistano spaccature a proposito delle primarie nazionali, né fazioni pro Bersani o pro Renzi. “Non è un problema del Pd, ma di chi ne discute”, ha chiosato. Eppure di venti renziani l’Umbria ne ha abbastanza, come si potrebbe pensare anche dopo l’apertura ad Umbertide del comitato a favore del sindaco di Firenze. “Sarò leale al centrosinistra – ha dichiarato il Guerrini – anche se ho avuto notizia di una cena organizzata ieri sera per tramare contro di me e contro la mia amministrazione”.
Il programma – Il settimo assessore, invece, non sarà del Pd, ma verrà naturalmente scelto dalle forze politiche in campo nel consiglio. La nomina di quest’ulteriore componente della giunta sarà una delle priorità dell’amministrazione eugubina, insieme ad altri sei punti da discutere ed approvare entro il 31 dicembre, che Guerrini ha così illustrato: destinazioni d'uso degli immobili pubblici, gestione diretta da parte del Comune del parcheggio di San Pietro, pubblicazione del bando per il Puc 2, presentazione della variante generale delle norme tecniche attuative del Prg, individuazione del piano delle opere pubbliche, rivisitazione delle competenze dei dirigenti, riorganizzazione del personale del Comune di Gubbio in base anche alle competenze richieste dall'unione speciale dei comuni e approvazione entro il 31 ottobre dello statuto e del bando per l’assegnazione dei servizi alla Gubbio Cultura e Multiservizi.
I costi della politica – Una stoccata è poi arrivata da Guerrini nei confronti dei costi della politica: troppo esosi, a fronte di una manovra lacrime e sangue che Gubbio ha varato nell’ultimo periodo, gli stipendi dei consiglieri regionali: “6.000 euro al mese”, ha detto il sindaco, a fronte dello “stipendio” di 350 di un consigliere comunale. “Siamo disposti a pubblicare tutte le spese affrontate dal comune, inclusi stipendi di funzionari, dirigenti e consulenti. Facciamolo – ha detto Guerrini – ma partiamo dal 2001!!”.
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