Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia hanno eseguito un’importante operazione di servizio in materia di indebite percezioni di finanziamenti nazionali, regionali ed enti locali.
In particolare, l'attività investigativa è stata attuata dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Perugia che hanno indagato su una società operante nel settore dell’intermediazione finanziaria. Quest'ultima ha rilasciato, in favore della Regione Umbria, 40 polizze fideiussorie a garanzia di finanziamenti erogati a piccole e medie imprese per agevolare e favorire l’occupazione giovanile. L'ammontare delle polizze rilasciate a favore della Regione Umbria e non andate a buon fine sfiora circa i 600.000 euro.
Successivamente all’erogazione, la Regione Umbria, a seguito del venir meno dei requisiti di legittimazione del finanziamento per alcuni soggetti beneficiari, ha intrapreso un’azione di recupero del contributo mediante l’escussione delle predette polizze, non andata a buon fine per intervenuta irreperibilità della società in questione.
Gli accertamenti svolti hanno quindi permesso di appurare che i legali rappresentanti della società intermediaria, avvicendatisi nel tempo, avevano svuotato finanziariamente la stessa in modo fraudolento e ne avevano trasferito la sede legale all’estero per sottrarsi alla procedura fallimentare.
L’attività investigativa si è conclusa con la denuncia all’A.G. inquirente dei 5 amministratori per i reati di truffa aggravata (art. 640, 2° comma c.p.), insolvenza fraudolenta (art. 641 c.p.), occultamento e distruzione delle scritture contabili (art. 10 D.lgs 74/2000) e con la segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti per l’eventuale sussistenza del danno erariale. Al riguardo sono in corso di esecuzione i necessari accertamenti finalizzati ad una compiuta ricostruzione della situazione patrimoniale della società e degli amministratori.
Riproduzione riservata