“I bambini sono diversi ma i bisogni sono uguali”. È con questo che tra canti, balli e recite, un alunno della scuola primaria “Goffredo Mameli” ha dato voce, in occasione della presentazione degli interventi eseguiti nel 2010 sull’edificio scolastico di via Ugolino di Gisberto, all’esigenza dei bambini di vedere realizzate le proprie, comuni, necessità: tra queste, quella di avere una scuola sicura e funzionale.
È così dunque che, con una spesa di complessivi 180mila euro (102mila euro con fondi regionali e 78mila euro con fondi di bilancio dell’amministrazione) l’edificio scolastico intitolato all’autore delle parole di “Fratelli d’Italia”, ha subìto interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche e di sicurezza del fabbricato, ma anche interventi di miglioramento della funzionalità dell’edificio, risalente agli anni ’70.
I primi hanno visto la sostituzione di tutti gli infissi in ferro con altri in PVC e vetrate antinfortunistiche termoacustiche isolanti; la posa in opera di un frangisole esterno a lamelle orientabili per la schermatura dell’irraggiamento solare, con meccanismo a motore elettrico, sulle superfici vetrate esposte a sud; l’ottimizzazione dell’impianto di riscaldamento, mediante la sostituzione nelle aule dei ventilconvettori con un impianto a pannelli radianti a pavimento; la sostituzione nelle aule del pavimento in linoleum con altro in gres porcellanato antiscivolo; il miglioramento dell’isolamento termico delle pareti in calcestruzzo (in particolare sottofinestra delle aule e parete nord); la realizzazione di un impianto fotovoltaico, installato in copertura e di potenzialità di picco di circa 3 kW, capace di produrre energia elettrica da fonte solare per circa 3500 KWh/anno, pari a circa un 25% del consumo annuo di energia elettrica. I secondi hanno invece portato alla delocalizzazione e al rinnovamento dei servizi igienici, con la creazione di un unico polo servizi accessibile dal corridoio principale in prossimità dell’atrio, con conseguente miglioramento della fruibilità e sorveglianza da parte del personale; la ritinteggiatura del corridoio e la sostituzione degli appendiabiti; il rinnovo di parte del materiale di arredo scolastico, in particolare banchi, seggiole e qualche lavagna (spesa di poco più di 3mila euro con fondi di bilancio dell’amministrazione); la realizzazione di uno spazio interno da destinare alle “attività ginniche”, nella parte terminale lato nord dell’edificio scolastico, che assolve anche la funzione di spazio polivalente per attività didattiche a scala di grande gruppo, spettacoli, assemblee, riunioni di genitori. Ed è proprio qui che ieri mattina gli alunni hanno accolto col loro entusiasmo genitori, giornalisti e amministrazione comunale, rappresentata per l’occasione dal sindaco del comune di Foligno, Nando Mismetti, l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Stella e l’assessore alla formazione, Rita Zampolini. A fare gli onori di casa c’era anche Walter Fusi, dirigente scolastico della “Goffredo Mameli”: “con questa occasione celebriamo i quaranta anni della costruzione dell’edificio, uno spazio al quale come scuola e genitori teniamo tanto” ha affermato. “In questo edificio non ci sono più di dieci classi e la normativa dice che con meno di dieci classi non è indispensabile avere uno spazio per le attività ginniche, nonostante le richieste. Alla fine una soluzione si è trovata con uno spazio che a tutti gli effetti si presta ad una palestra. Grazie al sindaco che è venuto a trovarci e all’assessore ai lavori pubblici”, al quale è passata subito la parola. “Il ringraziamento va a tutti i genitori che hanno più volte caldeggiato l’intervento” ha dichiarato Stella. “Non abbiamo solo realizzato la palestra, ma abbiamo anche sostituito gli infissi, le tapparelle, il pavimento e il riscaldamento con un impianto a energia alternativa. Abbiamo difficoltà di bilancio ma c’è sempre attenzione per le scuole: dunque anche quest’anno cercheremo di fare interventi per gli edifici scolastici che ne hanno bisogno”.
“Mi unisco alla gioia per questo spazio da tempo desiderato” ha invece esordito la Zampolini. “È necessario che gli edifici non siano separati dalla qualità della scuola, dunque dedichiamo le stesse cure alle iniziative. Spero che sia un modo per fare di più e meglio: grazie per questa bella manifestazione”. A chiudere la mattina di festa è stato il primo cittadino: “certo, non abbiamo fatto un polo sportivo, ma aiuta” ha detto Mismetti. “I quasi 200mila euro investiti rispondono ad un parametro ambientale che fa risparmiare e l’evento è legato ai 150 anni dell’unità d’Italia. È un momento difficile nel mondo, in Italia e nella nostra città, ma siamo ancora più soddisfatti per aver preso un impegno: investire sul futuro. Investire sulla scuola significa infatti investire sul futuro. Questa giornata è una cosa straordinaria, di più non ci si poteva aspettare”.
Gli alunni, dopo un fragoroso e sincero applauso, sono tornati in fila indiana nelle loro aule, ma con uno spazio che ora non gli toglierà più nessuno: quello dove poter finalmente esprimersi anche col corpo.
(Elisa Panetto)
