Domenica 26 aprile il vero mercato di qualità de Gli Ambulanti di Forte dei Marmi torna in Umbria, a San Giustino (Piazza del Municipio) per un atteso nuovo appuntamento con lo shopping e le tendenze del momento.
La primavera è arrivata e i famosi e attesissimi ambulanti toscani visiteranno ancora una volta la Valtiberina per riportare anche in questo caratteristico angolo d’Italia le magiche atmosfere del mercato del Forte, sinonimo di genuinità e qualità artigianale garantita. Tante idee per gli acquisti in un autentico spettacolo di bancarelle e di pubblico che, non a caso, viene ormai comunemente definito “evento-mercato”.
Il Consorzio Gli Ambulanti di Forte dei Marmi (marchio unico originale e registrato), nato nel 2002 per rendere itinerante il fascino del più bel mercato d’Italia, è stato oggetto di diversi tentativi di imitazione, peraltro lontanissimi dall’originale. Sui grandi banchi di vendita, è possibile trovare il meglio dell’artigianato italiano di qualità: abbigliamento, pelletteria di altissima fattura artigianale (borse e scarpe), la migliore produzione di cachemire, pellicceria, stoffe pregiate, biancheria per la casa, porcellane, bijoux e raffinata arte fiorentina. La qualità è sempre rigorosamente declinata anche con la massima convenienza.
Roma, Viterbo, Perugia, Monza, Genova sono le città che hanno recentemente ospitato lo show de Gli Ambulanti di Forte dei Marmi, ormai vero e proprio fenomeno di costume che bandisce per statuto imitazioni e “cineserie” di scarso pregio.
“Il nostro è un invito – spiega il Presidente del Consorzio Andrea Ceccarelli – a diffidare di ogni tentativo di imitazione e valutare, invece, passando direttamente tra i nostri banchi, la qualità delle nostre merci e l’immagine coordinata delle nostre bancarelle, non a caso definite ormai anche sui TG nazionali ‘boutiques a cielo aperto'”. E che nessuno storca il naso alla parola ‘mercato’: è a Forte dei Marmi che ricche signore abbronzate si ritrovano d’estate per lo shopping più esclusivo e per acquistare il corredo delle figlie“.