Era andato in overdose a Città di Castello dopo aver assunto sostanza stupefacente acquistata a Perugia. Da allora, dicembre 2015, le indagini finalizzate all’identificazione dei fornitori di un giovane tifernate, rivelatesi complesse per la strenua reticenza dei potenziali testimoni a fornire elementi utili ai poliziotti, sono andate avanti fino ad oggi.
Gli approfondimenti investigativi, passati anche attraverso il monitoraggio di altri acquirenti dell’Alto Tevere che facevano spola con Perugia per il rifornimento della droga, hanno permesso di individuare gli spacciatori coinvolti ed identificarli in due cittadini di origine tunisina di 28 e 25 anni, pluripregiudicati per spaccio e molto ben inseriti nello smercio di stupefacenti nel capoluogo.
Raccolti consistenti elementi gravemente indizianti a loro carico, i poliziotti del Commissariato di Città di Castello hanno fornito alla Procura della Repubblica gli elementi utili per richiedere al G.I.P. l’emissione nei loro confronti di un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito al Carcere di Capanne ove i due sono attualmente ristretti per altra causa. Con questa indagine si è così posto fine ad un importante canale di rifornimento di stupefacenti utilizzato da acquirenti dell’Alto Tevere.