Si sono davvero “nutriti di cultura per crescere”, come recita lo slogan scelto per l’edizione 2015 dell’evento. Centinaia di bambini, accompagnati da genitori, nonni e amici, hanno riempito di calore i musei delle dodici città del circuito Terre & Musei dell’Umbria la scorsa domenica, per la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (F@MU).
Il circuito ha partecipato all’evento con attività didattiche e laboratori gratuiti dedicati ai piccoli visitatori e alle loro famiglie, organizzate da Sistema Museo per regalare a tutti una giornata davvero speciale.
I partecipanti sono stati coinvolti in visite guidate a tema fra le opere dei musei ed esperienze educative divertenti, in cui mettere in pratica la propria manualità. L’entusiasmo dei più piccoli ha contagiato anche i grandi, trasformando questo pomeriggio in una grande festa, dove a vincere è stata la vitalità della cultura.
Al museo di Amelia è stata preparata una tipica pietanza romana nel nuovo Archeospazio, a Bettona la bizzarra signora Biancalana ha smascherato i simboli misteriosi nascosti tra i dipinti della Pinacoteca e aiutato a realizzare con essi un fantasioso segnalibro, a Bevagna con la tecnica del collage sono stati riprodotti disegni e oggetti legati alla propria personalità, a Cannara i bambini, divisi in due squadre rappresentate da coccodrilli e pigmei, si sono divertiti in un gioco dell’oca ispirato alla storia della città e dei suoi prodotti tipici.
Il museo di Cascia è diventato scenario di una caccia al tesoro per scoprire la storia dei santi più conosciuti nel territorio, a Deruta si è partiti dalla mostra “Ceramica & Cibo” per realizzare il proprio “decoro” tra sapori e materia, a Marsciano i bambini hanno ritratto su una tavoletta d’argilla la propria famiglia.
Tutti i colori della Madonna della Cintola di Benozzo Gozzoli sono stati il tema della visita guidata a Montefalco, a Montone con Margherita Malatesta sono state svelate le vicende del capitano di ventura Braccio Fortebraccio, seguite dal laboratorio creativo ambientato nel medioevo, a Spello ogni bambino si è aggiudicato un’opera-puzzle da ricostruire, a Trevi la visita interattiva e il laboratorio dell’affresco hanno presentato la vita di San Francesco, infine ad Umbertide si è tornati indietro nel tempo per conoscere gli antichi abitanti della città, tra archeologia e creatività, con la ricostruzione di bronzetti in pongo.