Una nota, firmata da Martina Domina, Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Unipg, e da Dario Sattarinia, Garante degli Studenti, per chiedere che il servizio di mobilità notturna denominato ‘Gimo’ e attivo dallo scorso 7 aprile a Perugia non fermi la sua corsa, quando il 30 giugno è previsto che i motori degli autobus, circolanti dalle 22 alle 3 di notte ogni venerdì e sabato, si spengano.
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“Ci rivolgiamo alle istituzioni coinvolte nel progetto di mobilità notturna GIMO – scrivono Domina e Sattarinia – per chiedere alle stesse che si impegnino a convocare in un incontro programmatico trasversale tutti i soggetti coinvolti e che hanno lavorato per la realizzazione della sperimentazione, affinché si possa giungere ad una soluzione condivisa e tale da mantenere il servizio dopo la scadenza del 30 Giugno. Riteniamo che alla luce di questa sperimentazione sia necessario continuare sapendo cogliere le grandi potenzialità di questo servizio per la città e la cittadinanza. Perugia è una città universitaria che ha visto negli ultimi anni un aumento delle iscrizioni, ciò significa che molti studenti si trasferiscono per poter disporre pienamente di questo momento fondamentale della loro vita: molti di questi non dispongono di un mezzo proprio e si affidano interamente ai servizi di trasporto pubblici. Allo stesso tempo, la recente nascita di aule studio concentrate nel centro storico e lo svolgimento dei tirocini curriculari fa sorgere la necessità per gli studenti di spostarsi anche nelle ore serali. Questo trasporto in altre città è stato oggetto di investimenti importanti, anche da un punto di vista ludico; ecco perché dobbiamo avere come obbiettivo quello di impegnarci a seguire questi modelli virtuosi. Un altro vantaggio da ricordare è quello riguardante il tema della sicurezza, un tema sempre più sentito. Avere un sistema di trasporto notturno efficace ed efficiente ci consente di rispondere a questa esigenza, come ad esempio una diminuzione del rischio di incidenti stradali e una maggiore tranquillità per chiunque passeggi nelle vie della città, in particolar modo per le studentesse e le cittadine. La città trae beneficio da un punto di vista anche ambientale, in termini di qualità dell’aria e di riduzione dello smog, e da un punto di vista di congestione del traffico, collegato anche alla difficoltà di trovare un parcheggio e alla sovrabbondanza di auto. In ultimo si crea un circuito virtuoso di collegamento tra il Centro storico e i quartieri periferici, con beneficio per gli esercizi commerciali del posto, compresi i cinema, i locali ed i negozi e anche luoghi di cultura, come teatri, inaccessibili oltre un determinato orario per chi sprovvisto di mezzi propri. La mobilità notturna non è una battaglia di parte, la bandierina di questo o quello schieramento politico: superiamo i pregiudizi per creare insieme una città inclusiva ed aperta, in cui a tutti sia data la libertà di muoversi in qualsiasi ora della giornata“.
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