“Stiamo assistendo, nel nostro paese, ad un periodo di significativi avvenimenti che porteranno sicuramente ad una modifica del panorama politico tradizionale che fino ad ora ha caratterizzato il Paese.
Dopo l'avvenuta costituzione del P.D. sono ora i Socialisti che hanno avviato la fase costituente del P.S.E, al quale sono chiamati ad aderire non solo le anime storiche del Socialismo del XX secolo, ma tutti coloro che fanno della filosofia liberal – riformista il proprio modo di essere nella società e quindi nell'impegno politico. In virtù della recente campagna di adesione al P.S.E. sento il dovere di fare un appello a tutti i socialisti affinché aderiscano significativamente al nuovo partito: il suo ruolo sarà importante e decisivo, non solo nel paese, ma anche a Spoleto.
Sì, perché ora più che mai Spoleto ha bisogno di riformismo, proprio per proseguire sulla strada da tempo intrapresa e che ha portato ai risultati positivi che sono sotto gli occhi di tutti. Oggi sono l'unico rappresentante socialista in Giunta anche se nel frattempo ci sono state significative adesioni alla costituente del P.S.E., che ora può contare su quattro consiglieri comunali e per i quali mi sento di essere un punto di riferimento e per i quali sono a disposizione nell'azione di collegamento tra l'attività della Giunta e quella del Consiglio, al fine di tradurre in azioni amministrative le esigenze politiche da loro rappresentate.
La costituzione ufficiale del partito innescherà poi il processo della necessaria e conseguente riorganizzazione dei gruppi consiliari, anche se, già in più di un'occasione in Consiglio Comunale, si è evidenziato l'impegno dei Socialisti nel sostenere la continuità dell'attuale amministrazione per portare a termine la realizzazione del programma che ci siamo a suo tempo dato,
Su una questione, comunque, ritengo necessario dover porre l'accento e richiamare l'attenzione: l'attuale maggioranza nel quadro di ulteriori possibili ed auspicabili adesioni (da ricercarsi al fine di un'azione dell'Amministrazione comunale sempre più condivisa) non può assolutamente perdere di vista le ragioni che a suo tempo l'hanno determinata e cioè quelle di aggregare una coalizione capace di realizzare la politica amministrativa della città coerente con le impostazioni di sviluppo programmato, garantendone la stabilità e, conseguentemente, la governabilità. Un progetto che, iniziato nel 1999, confermato nel 2004, dovrà proseguire anche dopo il 2009 per raggiungere tutti gli obiettivi del rilancio di Spoleto. Quindi, sì a nuove adesioni, si alla disponibilità a migliorare tutte le proposte oggi sul tavolo, ma niente ritorni al passato, specie quando questo dovesse significare una condanna all'immobilismo, prima programmatico e poi operativo”.
Gilberto Stella
