Un appartamento cosparso di sangue e un uomo a terra, senza vita. Un giallo quello che si è presentato venerdì sera alla vista degli inquirenti di Perugia quando la figlia dell’uomo è entrata nell’appartamento a Madonna Alta e, da medico, ha subito constato il decesso dell’80enne, ma anche lo sconvolgente scenario circostante. Pareti e pavimento sporchi di sangue. Liquido ematico ovunque. Tanto da spalancare scenari intorno ai quali le indagini si sono mosse per ore. Il pm di turno e il medico legale sono arrivati sul luogo per quello che in un primo momento è sembrato un omicidio. Forse un tentativo di rapina finito male.
Ma i successivi accertamenti hanno descritto un altro scenario. Quello dell’anziano che potrebbe essersi ferito da solo alla testa, per poi cercare aiuto sporcandosi le mani del suo stesso sangue e sporcando così oggetti e pareti delle varie stanze fino a crollare a terra sfinito e ormai privo di vita. Ma la scena terrificante che ha choccato la figlia e insospettito chi l’ha osservata merita comunque ulteriori approfondimenti prima di decretare che si sia trattato di un decesso per cause naturali o comunque di un drammatico incidente senza il coinvolgimento di terze persone, così il magistrato ha disposto l’autopsia che verrà eseguita nelle prossime ore dalla dottoressa Laura Paglicci Reattelli.
Si tratta del secondo caso di cronaca, inizialmente “misterioso” che si verifica in poco tempo a Madonna Alta, ad agosto due fratelli erano stati trovati morti e la dinamica venne ricostruita con la morte per malore del primo e per caduta accidentale del secondo che tentava di soccorrerlo.
(aggiornato alle 10.50 del 9 ottobre)