(Jac. Brug.) – La curiosità e l’incoscienza dei gatti sono ben note a tutti. Video divertenti di gatti “esploratori” che finiscono nei guai sono all’orine del giorno in tv e sul web. Forse, però, il micio protagonista di questa storia ha preteso un po’ troppo dalle proprie capacità feline.
Circa un mese fa, si era arrampicato sul tetto di un condominio del centro di Spoleto, rimanendo a vagarvi indisturbato per qualche ora. Una volta resosi conto di non sapere come fare a scendere, ha iniziato a miagolare a più non posso, facendosi sentire perfettamente dai condomini dei piani più alti. Questi hanno deciso di chiamare i Vigili del Fuoco, che però non sono riusciti a prenderlo, ed hanno suggerito di lasciare le porte della terrazza condominiale aperte assicurando che nel giro di qualche giorno il gatto se ne sarebbe andato da solo.
Ma le cose sono andate diversamente. Il gatto non poteva andarsene e neanche cambiare la sua posizione, perché era incredibilmente rimasto incastrato nella canna fumaria del palazzo. I suoi incessanti miagolii hanno fatto da colonna sonora alle giornate degli inquilini degli ultimi piani, che a più riprese, stufi della situazione, hanno sollecitato un nuovo intervento dei Vigili del Fuoco, anche recandosi direttamente presso la loro sede.
Vigili del Fuoco che sono tornati nell’appartamento dell’ultimo piano ieri, quasi un mese dopo il primo intervento. Una volta individuata la provenienza dei lamenti del gatto, hanno smurato con precisione chirurgica una mattonella della cucina e liberato finalmente il “prigioniero”. I giorni trascorsi senza acqua, cibo e luce, non hanno avuto la minima ripercussione sullo stato fisico del micio che, non appena vista la via di fuga, è partito come una scheggia, senza neanche “ringraziare” i suoi salvatori.