Denunciati per ricettazione in concorso i due occupanti del mezzo, bloccato dai carabinieri all'altezza di Sansepolcro | I furti sarebbero avvenuti in vari Comuni dell'Emilia Romagna
Un’operazione dei carabinieri di Città di Castello si è conclusa, nei giorni scorsi, con la denuncia in stato di libertà di un 40enne e un 25enne, entrambi originari di un’altra regione, per l’ipotesi di reato di ricettazione in concorso.
La scorsa settimana era stato segnalato, nel comprensorio valtiberino, un furgone sospetto con a bordo due uomini. La segnalazione, estesa a tutte le pattuglie in circuito nell’arco delle 24 ore, è stata utile ai militari dell’Aliquota Radiomobile in servizio venerdì mattina (15 aprile), che hanno intercettato il mezzo sulla E45, proveniente da Sansepolcro e diretto a Città di Castello.
Il furgone, con all’interno il 40enne e il 25enne, era strapieno di attrezzi da lavoro (tra cui trapani, moto-picchi, smerigliatrici etc.) ed è stato immediatamente fermato e condotto verso la Caserma tifernate per gli accertamenti del caso.
Dopo molte ore passate a verificare e incrociare i dati del materiale rinvenuto, denunce di furto e altri elementi di indagine, i militari hanno accertato che oltre metà dell’attrezzatura rinvenuta era di presumibile provenienza furtiva ed era stata rubata, precisamente, in vari Comuni dell’Emilia Romagna.
Al termine delle operazioni, durate quasi un’intera giornata, tutto il materiale ed il furgone sono stati sottoposti a sequestro, mentre i due occupanti, come detto, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, che valuterà i fatti e gli elementi raccolti dai carabinieri.