Nell’ambito della quarta edizione de “L’Italia è una repubblica democratica”, sabato 9 maggio, a Città di Castello, sarà ricordato il 71° anniversario della fucilazione di Venanzio Gabriotti da parte di un plotone di fascisti, avvenuto all’alba sul greto del fiume Scatorbia, dove ora si trova un parco dedicato al martire della Resistenza antifascista.
Come tradizione, alle 8.30, nel Cimitero monumentale ci sarà la messa presso la cappella dei Volontari della Libertà celebrata da don Giuseppe Tanzi, poi, dopo l’omaggio al Famedio, autorità, cittadini e scuole in corteo raggiungeranno il greto della Scatorbia, dove la Filarmonica G. Puccini eseguirà Il silenzio.
In Piazza Gabriotti i Vigili del fuoco del Distaccamento di Città di Castello isseranno la corona sulla torre civica, che fu carcere di Gabriotti e, dopo l’omaggio alla casa in via San Florido e al monumento lungo Viale Vittorio Veneto, è prevista, nella Sala del Consiglio comunale, la premiazione del Concorso “La memoria della Grande Guerra nell’Alta Valle del Tevere. Documenti, testimonianze e tracce nel territorio”, indetto dall’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti” e diretto alle scuole e la presentazione del progetto “Il calvario di Gabriotti: il suo percorso verso la fucilazione” a cura della classe IV Corso Costruzione, Ambiente e Territorio Polo tecnico “Franchetti-Salviani” e del professor Giovanni Cangi. I canti saranno eseguiti dai bambini del Primo e Secondo Circolo didattico.
Martedì 12 maggio appuntamento con Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera e autore del libro “Possa il mio sangue servire”, dedicato alle persone che hanno fatto la Resistenza nel 70° anniversario nazionale della Liberazione. Cazzullo sarà alla sala degli Specchi del Circolo tifernate Accademia degli Illuminati alle 21. Maurizio Perugini leggerà alcuni passi del libro.