(Ale. Chi.) – I Carabinieri della Compagnia di Todi hanno arrestato una giovane donna nomade e denunciatane un'altra con le accuse di evasione e possesso ingiustificato di cacciavite e coltello. I militari hanno infatti intensificato i servizi di controllo del territorio in tutto il comprensorio della Media Valle del Tevere, anche in concomitanza con le Festività Natalizie.
Movimenti sospetti – Sono stati alcuni cittadini a segnalare, nella zona di Pontecane di Fratta Todina, la presenza di due donne che, con atteggiamento sospetto, suonavano ai campanelli di alcune abitazioni per verificare la presenza dei proprietari, allontanandosi subito dopo a bordo in un’utilitaria. Le intenzioni delle due donne erano piuttosto chiare: molto probabilmente volevano portare a segno dei furti all'interno delle case.
Le ricerche – A questo punto, il Comando Compagnia Carabinieri di Todi ha disposto le ricerche dell’auto segnalata, che è stata rintracciata – grazie alle preziose indicazioni ricevute dai cittadini – a Marsciano da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile. Le donne che si trovavano all'interno della macchina, una ventiseienne ed una diciottenne, sono risultate domiciliate in un campo nomadi di Roma, entrambe già con numerosi pregiudizi penali per “delitti contro il patrimonio”.
Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di stabilire che la ventiseienne, identificata in precedenza con altri 21 nomi diversi, al momento del controllo, risultava evasa dagli arresti domiciliari presso il campo nomadi di Roma, dove era stata ristretta a seguito di una condanna del Tribunale di Tempio Pausania. Inoltre, è emerso che la giovane si era messa alla guida dell’auto a bordo della quale era stata fermata senza aver mai conseguito la patente di guida, senza la copertura assicurativa nè revisione. La perquisizione condotta sul mezzo ha portato, per di più, al ritrovamento eal sequestro di un coltello a serramanico e di un grosso giravite, utilizzati sicuramente per entrare nelle abitazioni prese di mira.
La ventiseienne, già madre di sette figli, due dei quali di età inferiore ai tre anni, è stata tratta in arresto e sottoposta nuovamente agli arresti domiciliari presso il campo nomadi di Roma.
Nei confronti delle due donne, infine, è stata proposta alla Questura di Perugia la misura del divieto di ritorno nei comuni di Marsciano e Fratta Todina, per la durata di tre anni.
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