Da presidente operaio a contestatore di piazza con il gilet blu. A 25 anni dalla discesa in campo in politica di Silvio Berlusconi, Forza Italia prepara una mobilitazione nelle piazze delle principali città italiane per dire ‘no’ a questo strano governo con dentro i cinquestelle, considerati pericolosi oggi come lo erano i comunisti nel 1994.
Un richiamo alle energie di ieri per affrontare le sfide di oggi. A cominciare da quelle interne. Al partito, per fermare l’emorragia di consensi e la ricerca di lidi più assolati di qualche esponente magari deluso dalla mancata candidatura (chiedere, a Perugia, a Laffranco). E interne alla coalizione, con la Lega in continua ascesa, nelle urne e nei sondaggi, spesso proprio a discapito di Forza Italia.
Ma consensi (e voti), alla lunga, si riconquistano con i fatti, dopo le parole, anche al tempo dei social. “Venticinque anni di attività politica, sempre incentrata su questioni concrete” rivendica perciò Fiammetta Modena. Che insieme all’altro vice coordinatore regionale azzurro, Raffaele Nevi, ha presentato le iniziative di sabato, con i gilet azzurri nei gazebo che saranno allestiti in centro a Perugia e a Terni, così come nelle principali città italiane.
E le elenca, la senatrice Modena, le attività svolte dagli esponenti di Forza Italia, ad ogni livello, nazionale e locale. Due, in particolare, sono di grande attualità. La E45, che era stata inserita nella Legge Obiettivo dal governo Berlusconi, e che oggi è chiusa per mancanza di sicurezza e di manutenzioni dopo il clamoroso sequestro della Procura di Arezzo. E poi la proposta degli onorevoli Polidori e Nevi, recepita dal Governo, di rivedere il fondo Imu che, così come era stato concepito dall’Esecutivo, avrebbe messo in difficoltà moltissimi comuni umbri. Insomma, quei soldi che il sottosegretario leghista Candiani, già commissario del partito di Salvini in Umbria, ha ‘promesso’ pochi giorni fa a Romizi, se arriveranno a Palazzo dei Priori, come negli altri Comuni – rivendicano gli esponenti di Forza Italia – è soprattutto per merito loro.