Bandi a tema per l’inclusione sociale e il volontariato, l’arte e la ricerca, l’arte e la cultura, di pari passo con fondi ordinari per finanziamenti generalisti, sulla linea di quanto fatto già negli anni scorsi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Sul piatto ci sono 3.050.000 euro, suddivisi appunto tra bando annuale e bandi a tema, erogati dalla Fondazione di Corso Vannucci, dove questo pomeriggio vertici ed esperti hanno spiegato, durante un open day, le modalità di accesso ai contributi previsti per il prossimo anno. L’evento è andato anche in streaming, dove contemporaneamente sono stati collegati in 6mila.
Un open day “necessario per conoscere le regole del gioco”, ha dichiarato in apertura il presidente Giampiero Bianconi, avvenuto in contemporanea con il “go live” sul sito internet della Fondazione della pubblicazione di due bandi (quello generalista e quello a tema legato alla disabilità), per i quali è già possibile accreditarsi. “La Fondazione festeggia i suoi 25 anni di attività”, ha aggiunto Bianconi, per suggellare, in occasione del 2018, la scelta della Fondazione stessa di procedere ai nuovi finanziamenti.
Le aree tematiche
Insieme al bando generalista, dunque, erogato ogni anno (per il quale la scadenza per la presentazione dei progetti è prevista alle ore 13 del 19 gennaio 2018), le altre quattro aree tematiche per i bandi a tema, per i quali vengono stanziati 1 milione e 600mila euro, saranno:
- volontariato,
- arte e cultura,
- educazione,
- ricerca scientifica.
“Per giungere a questa ratio – ha aggiunto la presidente Cristina Colaiacovo – abbiamo voluto ascoltare il più possibile il territorio. Lo abbiamo fatto anche guardandoci intorno, comprendendo quello che le altre Fondazioni fanno per cercare di aiutare le realtà esistenti”. Importante, per la partecipazione all’assegnazione dei fondi, anche la procedura di accreditamento, da effettuare registrandosi sul sito, entro e non oltre le ore 13 del 10 dicembre 2017.
Nel dettaglio
250mila euro andranno al bando per il volontariato e l’inclusione sociale per persone diversamente abili. Seguendo la scia della legge sul ‘Dopo di noi’, che si occupa (e si preoccupa) di persone disabili in età adulta nell’ottica della loro indipendenza e del loro affrancamento dalla famiglia, il bando è rivolto a organizzazioni senza scopo di lucro, a chi opera nel settore disabilità ed è attivo da almeno due anni. I fondi, in particolare, sono disponibili per chi prevede la creazione di laboratori occupazionali, perché, ha affermato Cristina Colaiacovo, “ci siamo resi conto che nel nostro territorio c’è molta più richiesta in tal senso rispetto all’offerta”. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista al 30 gennaio 2018.
Per quanto riguarda gli altri bandi, la calendarizzazione prenderà tutto il 2018. Le date per le varie scadenze ed uscite dei bandi ci sono già, ma dalla Fondazione si raccomandano sempre di controllare il sito dedicato. Termine ultimo per il bando su arte ed eventi culturali sarà febbraio 2018. Per questa area tematica sono disponibili 400mila euro, nello specifico per i restauri delle opere, con una cura particolare alle aree terremotate. Particolarmente premiati saranno i progetti culturali con carattere innovativo.
All’area “educazione” vanno 450mila euro delle risorse della Fondazione, divisi in particolare per due ambiti. Da una parte le scuole primarie, per il sostegno e la mediazione linguistica per gli istituti con una sempre maggiore presenza di studenti immigrati. L’altro bando è quello chiamato “Partiamo dagli adulti”, indirizzato a scuole secondarie per la formazione su adulti, genitori e insegnanti sul tema delle nuove tecnologie (telefonini, social, bullismo nelle scuole). Sarà questa una fase di lancio, prima di passare agli studenti veri e propri. La scadenza di questo bando è prevista per il maggio 2018.
Infine a settembre 2018 scade il limite per la presentazione dei progetti relativi alla ricerca, per il quale sono previsti 250mila euro. In particolare, i temi principali legati al bando sono quello alimentare, la sostenibilità ambientale e l’economia circolare.
La Fondazione, infine, è pronta a garantire dei momenti formativi per il 5 e il 6 dicembre. Ci si potrà iscrivere online per partecipare. Se gli utenti saranno più di 60 verrà attivata una terza data. Sempre sul sito sono già presenti due video tutorial relativi alla fase di accreditamento ed iscrizione al sito.
©Riproduzione riservata