In una fase di tagli e riduzione degli investimenti pubblici, il settore sanitario subisce continui e pesanti disagi, colpendo cittadini già alle prese con problemi di salute ed assistenza.
Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, la sanità locale può invece vantare punte di eccellenza e strumentazioni all’avanguardia a livello interregionale.
In questi giorni il presidente Alberto Cianetti, insieme al direttore generale della Asl 2 dell’Umbria Sandro Fratini, ha stipulato l’atto di donazione di un modernissimo eco cardiografo, che verrà presto installato all’ospedale San Giovanni Battista.
La strumentazione permetterà di abbattere drasticamente le liste d’attesa, per effettuare in tempi idonei esami considerati di fondamentale importanza.
E’ un legame sempre più solido quello che lega la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno al presidio ospedaliero folignate, basti ricordare l’acquisto e la consegna della Pet-Tac e della gamma camera, che hanno consentito al San Giovanni Battista di diventare il fiore all’occhiello dell’Umbria nel settore di medicina nucleare.
Importanti anche le donazioni dell’angiografo per la chirurgia vascolare, della risonanza magnetica, di un mammografo e del software di aggiornamento del laser intralase per il reparto oculistica.
“Grazie a tutte queste strumentazioni, ed ora anche al nuovo eco cardiografo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno non solo ha limitato i disagi dei tagli alla sanità ma anzi, ha via via permesso all’ospedale San Giovanni Battista di fare strategici salti di qualità a beneficio di tutti i cittadini dell’Umbria – rileva il presidente Alberto Cianetti – e dei pazienti che qui arrivano da fuori regione. Proprio in questa fase, ci siamo dati come priorità gli investimenti a sostegno del sociale e del settore sanitario. In questo modo aiutiamo concretamente i cittadini ed il nostro territorio – conclude Cianetti – in particolar modo chi è ulteriormente penalizzato da problemi di salute”.
“L’apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno è davvero utile e prezioso – commenta Sandro Fratini, direttore generale della Asl 2 – consentendo all’ospedale di Foligno di crescere come punto di riferimento umbro, e in alcuni casi nazionale, ora anche nel campo della cardiologia”.