‘I vecchi compagni litigano o fingono di farlo, solo per l’apparire. Amoni accusa Mismetti di avergli tolto la scena per il “giro d’Italia”; in effetti fino ad oggi ha partecipato a tutti i tavoli, a tutte le cabine di regia utilizzando risorse pubbliche e limitandosi a qualche rumorosa sceneggiata, per lenire i mal di pancia dei commercianti’. Comincia così la dura nota di Stefania Filipponi, candidata sindaco di Alleanza Popolare.
‘È quindi anche lui corresponsabile delle non scelte della giunta Mismetti, che ha scritto l’impoverimento di Foligno e del suo centro storico. Amoni nel momento in cui ha sentito traballare la poltrona che ha tenacemente occupato per oltre dieci anni – accusa la Filippono – ha pensato bene di trovare una soluzione per cercare di diventare determinante per il ballottaggio, sperando di trovare poi una tavola imbandita cui sedersi – affonda – insieme all’ex vice sindaco Romagnoli, dimessosi per problemi interni al partito socialista, di cui non fa più parte, e non certo – chiosa – per disaccordi nella gestione del potere’.
‘L’auspicio è che i folignati non si lascino attrarre da false liste civiche – incalza la leader di Alleanza Popolare – che sono solo comitati di affari, che vogliono continuare a tutelare i soliti noti, cosi perpetuando quel “sistema Foligno” che emerge anche dalle indagini dei Carabinieri e riguardante il sindaco Mismetti e la gestione delle partecipate, serbatoi di favori politici in cambio di posti di lavoro’.