E’ pronta per una nuova avventura, Fiammetta Rossi, 24enne folignate, l’atleta di tiro a volo pronta alla Prima tappa di Coppa del Mondo che si svolgerà a Cipro, insieme alla Nazionale italiana. Reduce dell’avvio della stagione di gare internazionale in Marocco, dove è arrivata quarta nella gara individuale dopo essere arrivata in finale con il pettorale numero uno. Ma in Marocco si è anche piazzata sul podio nel mixed, al secondo posto insieme a Giovanni Pellielo. All’attivo anche due ori nel Mondiale universitario in Malesia, che l’hanno definitivamente consacrata
Rossi, il tiro al volo nel sangue
“Sono contenta delle mie condizioni – racconta – ho un maggior controllo del corpo e del fucile, sono contenta. Ho lavorato molto, anche perché sono convinta che i risultati arrivino con i sacrifici e con il sudore”. Fiammetta Rossi è una figlia d’arte, suo padre è Luciano Rossi, il presidente della Fitav (Federazione Italiana Tiro a Volo). “Ho provato e mi è piaciuto. La sensazione di rompere i piattelli mi piace. Sembra facile, ma il risultato è condizionato da una marea di fattori e soprattutto dallo stato mentale. E’ fondamentale essere consapevole dei propri limiti, ma essere certi del lavoro che si è fatto”.
“Nessun sacrificio”
Una giovanissima che fa sport a livelli altissimi. E i sacrifici? “Io ho scelto di fare l’atleta. Quando ci sono progetti, obiettivi e traguardi sai che ci sono cose che dovrai tagliare. Però devi vivere con piacere queste scelte. Se lo vivi bene, e vedi i risultati, il resto verrà da sé”. E in tutto ciò Fiammetta coniuga l’Università: “Ho finito gli esami di giurisprudenza – dice – sono contenta perché sono riuscita a portarla a termine essendo un altro traguardo che ritenevo utile. E ora la tesi, sulle armi in diritto penale, al di fuori dello sport stavolta”. E intanto Fiammetta ragiona anche in prospettiva: “Tra dieci anni mi piacerebbe vedermi felice, con un bel curriculum sportivo. Mi piacerebbe comunque rimanere nel tiro a volo, perché per me lo sport è vivere bene e ti regala emozioni che non immagini”.
Il consiglio: “Seguite il cuore”
Quanto ai consigli per i giovani: “Seguire il cuore e fare qualcosa che ti rende felice, che ti faccia stare bene. Per me lo sport un ambiente bello, dove ti confronti con altre persone. Lo sport unisce, molti miei amici importanti per esempio non sono italiani”.