Il nuovo Cda del Festival del Due Mondi può (finalmente) cominciare ufficialmente la sua attività e la prima seduta è attesa per mercoledì prossimo 15 novembre.
Come si ricorderà, ai ritardi del Comune di Spoleto (socio di maggioranza della kermesse) per la nomina dell’assemblea dei soci, arrivata a luglio inoltrato (e con il sipario calato sull’ultima edizione), si era aggiunta l’attesa per la nomina del presidente del collegio dei revisori dei conti di competenza del Mibac del Ministro Sangiuliano.
Incarico che – notizia passata in sordina tra gli uffici di municipio e fondazione – il titolare del dicastero ha firmato lo scorso 6 ottobre nominando il dottor Giuseppe Zottoli che va così a sostituire Vincenzo Donnamaria giunto alla fine del mandato quinquennale.
56 anni, originario di Deruta dove ha il proprio studio di commercialista, Zottoli vanta un curriculum di esperienza quale revisore dei conti (presidente della Biagini 1863 Spa, sindaco di Terninox Spa, Tubificio Terni), componente dell’Organismo di vigilanza della Fondazione Perugia, consigliere di amministrazione di Fornaci Briziarelli, Marzocchi Spa, Lanificio Cariaggi) e consulente di diversi gruppi internazionali come Arvedi.
Umbria e Spoleto negli organismi, record
Mai come per il prossimo mandato Spoleto e l’Umbria sono chiamati a rappresentare e lavorare per la più conosciuta delle manifestazioni delle arti.
3 sono infatti gli spoletini che siederanno nel board (il sindaco pro tempore che ne è presidente di diritto, il manager Mauro Luchetti nominato dalla Regione, l’avvocato Paolo Feliziani su proposta della Fondazione CaRiSpo) insieme alla capitolina Maria Teresa Venturi Fendi (nominata dal Mibac) e dell’avvocato brianzolo Stefano Lado (per Banco Desio).
A maggioranza umbra anche il collegio sindacale con Zottoli che sarà affiancato dalla spoletina Daniela D’Agata (riconfermata nel mandato dal Comune) e da Leila Ricci (funzionaria del MeF nominata dal Ministro Giorgetti).
Festival, Cda convocato per il 15, attesa per nuovo Statuto
Se le Istituzioni – Regione e Mef escluse – sono state un po’ troppo a guardare nel decretare le nomine di competenza, il board è dalla fine di luglio scorso al lavoro. Ne sanno qualcosa gli uffici del Nuovo dove negli ultimi due mesi si è lavorato sodo per produrre tutte le carte al nuovo board che, a quanto dicono i bene informati, ha già predisposto la bozza del nuovo Statuto della Fondazione. Atto atteso da molto tempo e che dovrebbe dare quegli strumenti strategici al rilancio definitivo del Festival, apparso in sofferenza nelle ultime due stagioni.
Il documento resta blindatissimo. Di voci su nuovi assetti e competenze ne sono circolate molte in città nelle ultime settimane, ma nulla di veramente attendibile.
L’iter di approvazione, che coinvolgerà Ministeri, Regione e Consiglio comunale, richiederà ancora qualche tempo e resta difficile comprendere se l’operazione riuscirà a entrare a pieno regime, con i frutti sperati, già per la prossima edizione 2024.
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