E’ stato presentato questa mattina (giovedì 21 settembre) a Perugia, nel Salone d’Onore di Palazzo Donini della Regione, il programma del ‘Festival del Medioevo’, che si terrà a Gubbio dal 27 settembre al 1 ottobre, con il quartier generale presso la struttura del Centro Servizi Santo Spirito ma con molti appuntamenti in altri luoghi.
Sono intervenuti il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, l’assessore regionale Fernanda Cecchini, il direttore del Festival Federico Fioravanti, lo studioso medievista Alberto Grohmann, la presidente Gal Alta Umbria Giuliana Falaschi e, in qualità di main sponsor, l’imprenditore di ‘Tecla’ Franco Giacometti. Presenti anche altre autorità istituzionali come i consiglieri regionali Andrea Smacchi e Claudio Ricci, l’assessore del Comune di Gubbio Augusto Ancillotti e l’assessore del Comune di Perugia Maria Teresa Severini.
“Siamo alla terza edizione di un evento d’eccezione – ha commentato Stirati – in una città medievale come Gubbio, luogo elettivo e aula a cielo aperto di storia, architettura, paesaggio. Sono varie le componenti che determinano il successo dell’iniziativa. Il nostro obiettivo è di dare in futuro ancora più forza e certezza ad un appuntamento che è richiamo per l’intera Umbria ed occasione di rilancio dopo una fase difficile”. Gli ha fatto eco l’assessore regionale Cecchini che ha ribadito: “Gubbio è davvero una delle perle mondiali del Medioevo, caratterizzata fortemente nelle architetture e nelle atmosfere. E’ un’esperienza che rappresenta l’intera Regione Umbria, occasione di richiamo per un vasto pubblico e volano turistico per il territorio”.
Fioravanti ha illustrato i punti salienti e le novità, mettendo in risalto come Gubbio e l’Umbria intera siano protagonisti al Festival del Medioevo, la cosiddetta ‘”Età di mezzo”, e ha introdotto la figura dello storico Alberto Grohmann che mercoledì 27 settembre, alle ore 11, inaugurerà con una lectio magistralis la manifestazione, che quest’anno è dedicata al tema “La città”. E un primo assaggio lo ha regalato agli intervenuti con parole illuminanti: “Il pregio del Festival è di riuscire a dare, con un linguaggio comprensibile, la suggestione e il fascino di 1.000 anni di storia, dove è accaduto tutto, la distruzione e la rinascita, la devastazione e la perfezione delle arti. La città medievale rappresenta un grande cantiere sociale in trasformazione, che si adatta ai bisogni di chi lo abita. Le città esistono perché ci sono gli abitanti, e possiamo dire che ‘ogni città è prima di tutto uno stato d’animo”.
I maggiori eventi in programma
Nella prima giornata degli “Incontri con gli autori”, uno spazio particolare verrà dedicato alla figura di San Francesco d’Assisi, attraverso la proiezione del film “Il sogno di Francesco” dei registi francesi Renaud Fely e Arnaud Louvet, a cui seguirà una conversazione condotta dal giornalista Arnaldo Casali che vedrà come principale protagonista Jacques Dalarun, specialista di Storia del Medioevo e direttore del CNRS, l’Istituto di storia di ricerca e di storia dei testi di Parigi. In serata (ore 21.15) nella chiesa di San Francesco, in Piazza Quaranta Martiri, la Schola Gregoriana Assisiensis, ensemble di voci virili diretto da padre Maurizio Verde, eseguirà dei canti gregoriani in onore di S. Ubaldo, seguendo la fonte più antica delle preghiere in onore del patrono di Gubbio, scoperte a Parigi, nella Biblioteca Nazionale di Francia, all’interno di un codice liturgico-musicale composto tra il XII e il XIII secolo.
Gubbio sarà anche al centro dei primi due incontri di giovedì 28 settembre con “La città di pietra”, una lezione dell’architetto Paolo Micalizzi e “La città metafisica”, un reading teatrale intorno a un testo di Italo Calvino guidato dal docente Lumsa Gennaro Colangelo e illustrato da un video della designer e artista visiva Maddalena Vantaggi. Nella stessa giornata, Giancarlo Gentilini, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Perugia, parlerà di Donatello e del gruppo scultoreo della Madonna di Citerna, il capolavoro restaurato e ora visibile nell’antico borgo medievale che dall’alto domina la Val Tiberina. Nel pomeriggio, l’architetto Leopoldo Freyrie e Sergio Rizzo, vicedirettore del quotidiano La Repubblica, affronteranno il tema del riuso degli spazi e degli edifici nei centri storici delle città rispetto ai moderni interventi architettonici. Attilio Bartoli Langeli, uno dei massimi paleografi europei, coadiuvato da Giovanna Giubbini, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia e delle sezioni di Assisi, Foligno, Gubbio e Spoleto porterà all’attenzione del pubblico un importante “documento di città”: il patto del 1211 tra Foligno e l’Abbazia di Sassovivo.
Venerdì 29 settembre, Claudio Finzi, già professore ordinario di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Perugia, sarà il protagonista di un focus dedicato a “Le biblioteche dei condottieri”. Alle ore 10 dello stesso giorno, il Festival del Medioevo ospiterà un singolare confronto: la giornalista e scrittrice Anna Buoninsegni Sartori dialogherà con gli ultimi discendenti diretti di Dante Alighieri e di Cante Gabrielli, il podestà eugubino che nel 1302 condannò il grande poeta all’esilio perpetuo da Firenze. L’astrofisico Sperello di Serego Alighieri e il manager parigino Antoine de Gabrielli, si stringeranno la mano a 715 anni di distanza dagli avvenimenti che videro contrapposti i lori avi. Al centro degli incontri mattutini, un appuntamento dedicato alle carni, ai legumi e all’alimentazione medievale con una lezione di Paolo Braconi, archeologo presso il Dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia. Subito dopo, la storica, saggista e giornalista Elena Percivaldi accompagnerà il pubblico del Festival attraverso un viaggio nelle “Capitali longobarde”. “La città medievale: regole, forme, colori” è anche il titolo del convegno ospitato nel programma del Festival del Medioevo, valido per il riconoscimento dei crediti ai fini della formazione professionale, organizzato dalla Fua, la Fondazione Umbra per l’Architettura e dall’Ordine degli Architetti della provincia di Perugia, che si terrà nell’arco dell’intero pomeriggio (venerdì 29 settembre, 14.30-19.30) nel Refettorio del monastero di San Francesco, in piazza Quaranta Martiri 4.
“L’infamia e i falliti” sarà il primo incontro di sabato 30 settembre: un excursus di Marco Marchetti, avvocato, esperto di diritto amministrativo e appassionato cultore della storia di Gubbio, intorno ai delitti e alle pene nell’età medievale. “E’ la Storia bellezza!” è il titolo della tavola rotonda (ore 10) incentrata sul rapporto tra i fatti del passato, l’attualità e la produzione editoriale. Discuteranno dell’argomento lo storico Amedeo Feniello, il giornalista Francesco d’Ayala, inviato del Giornale Radio Rai e Ugo Berti Arnoaldi, dirigente responsabile dei programmi di storia della casa editrice Il Mulino. L’appuntamento è inserito nel programma di formazione di aggiornamento professionale curato dall’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria.
Per approfondimenti: pagina facebook @FestivalDelMedioevo e sito www.festivaldelmedioevo.it