Si è tenuta ieri (17 luglio ndr.) la conferenza stampa per illustrare il bilancio finale del Festival dei 2 Mondi. L'appuntamento recupera la mancata conferenza del 13 luglio scorso, quando per una indisposizione del M° Giorgio Ferrara, l'incontro fu annullato, affidando il consueto esame dei dati finali della kermesse ad un comunicato. Ieri dunque l'importante appuntamento, che è servito a chiarire alcune cifre rispetto a quelle già comunicate e, sopratutto, a esaltare il ruolo ed il ritorno tanto sperato in passato degli Sponsor, veri protagonisti di questa 56^ edizione.
Il Sindaco di Spoleto e Presidente della Fondazione Festival, Daniele Benedetti, non si è lasciato sfuggire l'occasione, nel corso del saluto introduttivo, per sottolineare come siano spiaciute alla città di Spoleto e alla manifestazione, le recenti polemiche del patron di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta, sul ruolo delle manifestazioni in Umbria e su chi ha più fondi e chi meno. “Non abbiamo fatto mai polemiche con UJ – spiega il sindaco- anche se a volte ce ne sarebbe stato motivo. Non cominceremo ora anche se ci dispiace che sia stato tirato fuori questo argomento che non trova fondamento”. La parola passa poi al Direttore artistico, Giorgio Ferrara che rimarca tutti i dati già comunicati in precedenza, specificando, “la modesta flessione al botteghino che è passato da 644mila euro del 2012 ai 630mila del 2013. Flessione che va vista nel contesto della mancata vendita dei biglietti del concerto in piazza alla Bps, vendita recuperata per più del 70% dall'organizzazione stessa del Festival. Se non ci fosse stato il problema Bps (commissariamento di Bankit ndr.) saremmo potuti arrivare tranquillamente a circa 750mila euro di incassi“. Confermata la presenza in piazza per il concerto finale di 2300 spettatori e le 50mila presenze totali alla manifestazione. “Siamo in netta controtendenza rispetto alle manifestazioni nazionali, un isola felice”, chiosa un Ferrara ormai con la valigia in mano per le vacanze. Chi invece mette i puntini sulle “i” è il Vice presidente della Fondazione Festival, Dario Pompili, già presidente fino ad aprile scorso del più attivo e forte sponsor della manifestazione, la Fondazione Carispo.
Pompili è molto deciso quando affronta il tema del valore Festival, una manifestazione “che c'è sempre stata, anche nei periodi difficili, con un valore che non è mai stato in discussione”. Il vicepresidente della Fondazione racconta “Sono sempre stato presente a tutte le ultime edizioni ed ho sempre visto chi veniva e posso affermare che c'è sempre stata la dovuta attenzione. Quest'anno in piazza – rintuzzando la polemica con UJ- c'era anche la Perugia bene, quindi non so quanto davvero il Festival non sia più tale, anzi”. Pompili inoltre sottolinea il grande sforzo della Fondazione Carispo, che negli ultimi anni non ha mai fatto mancare il sostegno concreto alla kermesse. “Siamo stati bravi in passato a trovare le risorse e le abbiamo messe a disposizione. Per la Fondazione di cui sono stato presidente, veniva prima di tutto il territorio, Spoleto, poi anche tutto il resto. Sono assolutamente convinto che il mio successore alla presidenza, l'Avv. Sergio Zinni, seguirà questa linea e la dimostrazione è l'edizione di quest'anno, dove gli sforzi sono più che raddoppiati”. Pompili ricorda alla stampa anche il forte ruolo tra gli sponsor delle Casse dell'Umbria e dell'arrivo importante di Intesa San Paolo.
Ma nella giornata di ieri non c'è stato tempo per le domande e per gli approfondimenti perchè al termine delle parole di Dario Pompili, il sindaco Benedetti evidentemente commosso, ha annunciato la tragica scomparsa, avvenuta poco prima, di Vincenzo Cerami.
(Car.Van.)