Festa grande a Valle Rosa per la neo campionessa del mondo di ginnastica ritmica Agnese Duranti, 17 anni appena, spoletina doc cresciuta con la polisportiva La Fenice, società che nel medagliere conta anche l’olimpionica Andreea Stefanescu. Ad organizzare la festa è stata l’Associazione 100 Comuni del presidente Manrico Profili e la Fenice della presidente Lorella Bartoli.
Ad onorare la serata, che ha registrato più di 120 partecipanti, il Presidente del Coni Generale Domenico Ignozza (nella foto in home page con Agnese) e la presidente di Federginnastica Umbria la professoressa Antonella Piccotti.
Come si ricorderà la nazionale azzurra ha fatto incetta di medaglie ai recenti Campionati del Mondo svoltisi a Sofia. Il sestetto base della ct Emanuela Maccarani ha conquistato l’argento diventando Vice campione del mondo, l’oro nella specialità 3 palle e 2 funi e il bronzo nei 5 cerchi. Un risultato che consente all’Italia di staccare in anticipo il pass per le Olimpiadi di Tokio 2020.
La prova delle atlete azzurre, che hanno totalizzato 44.825 punti (1.500 meno della Russia, Campione del Mondo 2018) è stata talmente convincente da aver conquistato anche il pubblico di casa bulgaro presente nella due giorni alla Armeec Arena.
“Siamo onorati di avere stasera questa giovanissima atleta di Spoleto” ha esordito il presidente Manrico Profili “la nostra associazione nasce e cresce per promuovere la realtà di Spoleto e ci sembrava doveroso fare festa a questa realtà dello sport azzurro. Questo è il primo ringraziamento che ti fa la città di Spoleto”.
“Non vi nascondo che sono emozionato” ha detto il generale Ignozza “devo dire due cose, una facile, l’altra un po’ meno. Voglio ringraziare tutti voi che siete qui a festeggiare la nostra campionessa, l’associazione che ha voluto interpretare l’ammirazione che Spoleto e l’Umbria intera nutrono verso di lei, i tecnici della Fenice e i suoi genitori che l’hanno accompagnata in questo glorioso cammino. E’ più difficile, per l’emozione, ringraziare te Agnese” ha detto il presidente del Comitato olimpico regionale rivolgendosi alla ragazza “che sei capace di portare i colori della nostra Umbria in giro per il mondo. Una regione piccola ma dove nascono e crescono campioni di livello mondiale. Sei un punto di riferimento e lo sarai a breve ancor di più ma non posso anticipare nulla” ha concluso Ignozza che indubbiamente pensa probabilmente alla spoletina quale testimonial dello sport umbro. Subito dopo il presidente le ha consegnato un riconoscimento a nome del Coni e di tutti gli sportivi dell’Umbria.
“I tuoi successi sono una soddisfazione che non capitano tutti i giorni; annoverare una atleta di simile levatura è motivo di orgoglio per tutto lo sport umbro e nazionale”, ha commentato la presidente Piccotti. Non potevano mancare le congratulazioni della presidente della Fenice Bartoli che ha definito l’atleta “un esempio per tutti noi”.
Poi è stata la volta della campionessa “è una grandissima emozione essere qui con voi e vi ringrazio per questa festa che sento in modo particolare. Senza la mia squadra non ci sarebbe nulla, la vittoria non è mia ma della squadra. Grazie alla Fenice che è sempre presente a ogni mio appuntamento sportivo” ha detto la 17enne che guarda alle Olimpiadi di Tokio e sogna di indossare un giorno la divisa dell’Aeronautica militare.
Alla serata erano presenti anche i consiglieri di minoranza Bececco, Frascarelli, Profili e Settimi, tra i fondatori dell’associazione 100 comuni.
La gaffe
A margine della serata non è mancata qualche critica al silenzio del Comune di Spoleto che, nonostante la squadra azzurra abbia fatto rientro in Italia lo scorso 17 settembre, non ha finora sentito di festeggiare la propria campionessa. La polemica era esplosa nello scorso week end su Facebook e ripresa lunedì dal quotidiano Spoletosport alla quale ha prontamente risposto il consigliere Massimiliano Montesi (la delega allo sport è stata trattenuta dal sindaco De Augustinis): “Nessuna dimenticanza, stiamo organizzando un momento di incontro per ringraziare Agnese di aver portato in alto il nome di Spoleto” ha dichiarato Montesi al sito sportivo. Una dichiarazione che è sembrata ai più un voler riparare alla gaffe istituzionale.
Anche perché all’appello manca un altro Campione del mondo, di quella nazionale azzurra che più di ogni altra arricchisce il medagliere olimpico, la Fitav del presidente Luciano Rossi. Si tratta infatti dello spoletino Daniele Valeri che insieme a Marco Battisti e Michael Spada (altro umbro, di Fabro) più di un mese fa, il 26 agosto, a Rio Salso ha conquistato l’oro nel mondiale di Compak Sporting.
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