FAUNA 2020, a Spoleto da venerdì 17 a domenica 19 gennaio 2020: trekking, attività didattiche, una mostra, letture, proiezioni ed il convegno scientifico nazionale “Il gatto selvatico europeo in Italia: conoscenze attuali e prospettive future” con la partecipazione di esperti delle più importanti istituzioni italiane, primo incontro nazionale tematico della serie di eventi annuali denominati “Fauna” e dedicati alla figura dello zoologo Bernardino Ragni. Gli incontri, avviati nel 2019 con un convegno sulla figura di Ragni ad un anno dalla sua scomparsa, sono fortemente voluti dalla famiglia Ragni, dal Comune di Spoleto e dai colleghi ed ex studenti del Professore. Nei tre giorni dell’evento si potrà approfondire la conoscenza della fauna selvatica italiana e scoprire le peculiarità della Collezione Bernardino Ragni con particolare attenzione, quest’anno, al “Gatto dei boschi” ovvero al Gatto selvatico europeo (Felis Silvestris Silvestris) nell’ambito del progetto del Comune di Spoleto: “La collezione Ragni come strumento per la ricerca scientifica e la memoria storica del patrimonio naturalistico spoletino e umbro”. Per iscriversi ai numerosi eventi collaterali – entro il 13 gennaio – basta compilare il form disponibile su https://bit.ly/36PWten.
Si inizia venerdì 17 gennaio, dalle ore 9 alle ore 13 con attività di didattica ambientale; ore 16 nei locali di Via Saffi inaugurazione della mostra temporanea “Primo passo verso il Museo delle Scienze e del Territorio Bernardino Ragni- Spoleto”, ore 18 Sala Pegasus proiezione di film documentari, introduce il giornalista Pietro Del Re, e presentazione di “Deforestazione made in italy” del giornalista ambientale Francesco de Augustinis, sarà presente l’autore, ore 20 presso l’Istituto Alberghiero “De Carolis”, cena di gala per raccolta fondi a sostegno del Centro delle Scienze Naturali. Sabato 18 gennaio, dalle ore 9.30 alle ore 18, nella sala congressi dell’Albornoz Palace Hotel: convegno scientifico nazionale “Il gatto selvatico europeo in Italia: conoscenze attuali e prospettive future”; dalle ore 10 alle ore 18, nei locali di Via Saffi inaugurazione della mostra temporanea “Primo passo verso il Museo delle Scienze e del Territorio Bernardino Ragni- Spoleto”; ore 19, aperitivo letterario scientifico, letture da “Il Gatto dei boschi” di B. Ragni a cura dell’attore Claudio Trionfi, alla Biblioteca comunale “Giosué Carducci” di Palazzo Mauri. Per finire, domenica 19 gennaio, escursione guidata a Monteluco “Sulle orme di Dino” e, alle ore 13, pranzo a prezzo convenzionato con la Pro Loco di Monteluco.
Studiosi di fama internazionale, ricercatori e rappresentanti di diverse istituzioni italiane e straniere saranno relatori al Convegno scientifico nazionale “Il gatto selvatico europeo in Italia: conoscenze attuali e prospettive future”, in programma sabato 18 gennaio 2020 dalle ore 9.30 alle 18 presso il Centro congressi dell’Albornoz Palace Hotel. Il Comitato scientifico del Convegno è composto da Lolita Bizzarri, Francesca Vercillo e Andrea Sforzi. L’Ente organizzatore èil Comune di Spoleto in collaborazione con il Museo di Storia Naturale della Maremma con il patrocinio dell’Associazione Teriologica Italiana – GRIMeC, UZI, Minambiente, Fondazione Grosseto Cultura.
Nella sessione mattutina del convegno si parlerà di “Stato dell’arte delle conoscenze sulla specie in italia”(Chairman: Andrea Sforzi): 10.30 – 11.00 Lolita Bizzarri (Guide Trek Alps – Valle d’Aosta) e Andrea Sforzi (Museo di Storia Naturale della Maremma): Bernardino Ragni e il “gatto selvatico del vecchio mondo”; 11.00 – 11.30 Marco Masseti (Università di Firenze e Muséum National d’Histoire Naturelle, Parigi): Qui gatta ci cova. Breve storia della comparsa e diffusione di Felis silvestris Schreber, 1777, in Italia; 11:30 – 12:00 Coffee break;12.00 – 12.30 Andrea Mandrici (consulente esterno c/oEC-JRC): Distribuzione del gatto selvatico europeo in Italia: il valore dell’archivio Ragni; 12.30 – 13.00 Federica Mattucci (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale): “La conservazione del gatto selvatico: l’evoluzione scritta nei geni“ 13.00 – 14.15, pausa pranzo.
La sessione pomeridiana sarò dedicata ad un “Focus su realtà regionali e prospettive future” (Chairman: Francesca Vercillo). 14.15 – 14.30: Intervento introduttivo di Umberto Sergiacomi Regione Umbria; 14.30 – 14.50 Luca Lapini (Museo Civico di Storia Naturale di Udine): Sintesi della situazione attuale e definizione di criteri metodologici per lo studio della corologia di Felis s. silvestris in Italia settentrionale; 14.50 – 15.10 Stefano Filacorda (Università di Udine): Il cortisolo e il fototrappolaggio quali strumenti utili ad approfondire aspetti dell’ecologia del Gatto selvatico europeo; 15.10 – 15.30 Marco Catello (Eurowildcat/Progetto Lince Italia): Il Gatto selvatico in Veneto. 15.30 – 15.50 Patrizia Gavagnin (Studio Natura a Nord Ovest): “Il gatto selvatico europeo tra Liguria e Piemonte: qualcosa di nuovo dall’areale occidentale?”; 15.50 – 16.10 Coffee break; 16.10 – 16.30 Marco Lucchesi (Wildlife Biologist free lance) ed Edoardo Velli (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) “Inseguendo un fantasma: monitoraggio non invasivo del gatto selvatico europeo nella Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino”; 16.30 – 16.50 Alberto Sangiuliano (Parco Nazionale del Pollino): Il gatto selvatico nel Parco Nazionale del Pollino: lavori in corso; 16.50 – 17.10 Andrea Sforzi (Museo di Storia Naturale della Maremma): Il futuro del gatto selvatico in Italia: dall’archivio Ragni al progetto di coordinamento nazionale di dati e osservazioni.
17.10 – 17.30: Discussione finale e conclusioni.
A due anni dalla sua scomparsa, dopo il successo della prima edizione, si rinnova così l’omaggio a Bernardino Ragni (Spoleto 1946-2018) zoologo che ha speso la sua esistenza allo studio e alla conoscenza della fauna selvatica. Una passione nata da ragazzo e che è stata poi trasferita nel suo lavoro di professore presso l’Università degli Studi di Perugia allo scopo di proteggere e conservare le specie animali e gli ambienti in cui essi vivono.
Bernardino Ragni, già ricercatore di Biologia animale e professore di Zoologia ambientale e di Gestione faunistica presso l’Università degli Studi di Perugia, esperto di biologia e conservazione dei tetrapodi, uso sostenibile e conservazione delle risorse naturali viventi, del paesaggio e del territorio, è stato autore e coautore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche e specialistiche, membro della Species Survival Commission e del Cat Specialist Group dell’IUCN, The World Conservation Union, nonché fondatore della Società di Biologia Ambientale.