Gli appassionati che praticano pesca sportiva nei laghetti in Umbria dovranno ancora attendere in questa Fase 2 di convivenza con il Coronavirus.
La Regione è stata costretta a fare dietrofront dopo le perplessità circa i rischi manifestate dal prefetto di Perugia.
Tanto che l’assessore regionale Roberto Morroni, che mercoledì a metà giornata aveva dato il via libera alla pesca nei laghetti secondo le interpretazioni dell’ultimo Dpcm nel Governo, qualche ora dopo ha dovuto cambiare il post sui social. Comunicando a proposito della pesca: “Per la pesca sportiva nei laghetti allo scopo preposti sono in corso approfondimenti con la prefettura“.
I nodi
Sul piano formale, l’interpretazione riguarderebbe la differenza tra attività ludica, che in questa fase non è ancora consentita, e attività sportiva individuale, che invece è lecita, pur con i limiti del distanziamento.
Dal punto di vista operativo si vogliono verificare i rischi legati alla frequentazione di uno spazio all’aperto ma comunque recintato e magari con un unico accesso.
I gestori dei laghetti in Umbria, prudentemente, avevano già deciso di attendere il via libera definitivo anche da parte del rappresentante del Governo. Chiedono ai pescatori di pazientare, pur confidando ovviamente che venga presto consentita la riapertura dei laghetti.
(Foto di archivio)