FALLIMENTO MINERVA: LA CGIL ESCE ALLO SCOPERTO E SOLLECITA L’ASSESSORE GIOVANNETTI - Tuttoggi.info

FALLIMENTO MINERVA: LA CGIL ESCE ALLO SCOPERTO E SOLLECITA L’ASSESSORE GIOVANNETTI

Redazione

FALLIMENTO MINERVA: LA CGIL ESCE ALLO SCOPERTO E SOLLECITA L’ASSESSORE GIOVANNETTI

Sab, 12/01/2008 - 18:19

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Il sindacato esce finalmente allo scoperto e dice la sua sulla vicenda del fallimento Industrie Minerva. Lo fa per bocca del segretario della Camera del Lavoro di Spoleto, Fausto Stocchi (nella foto), rimasto finora in “seconda linea” per rispettare l’autonomia della categoria sindacale (la Fiom di Giannini). “La matassa è ingarbugliata ma non è questo il problema – scrive Stocchi in un fax diramato pochi minuti fa – c’è dal mio punto di vista una anomalia in questa vicenda, un silenzio assordante, una latitanza sospetta di soggetti preposti a fare. Sono tre mesi che il Tribunale di Spoleto ha decretato il fallimento delle Industrie Minerva; tre mesi sono un tempo infinito anche per una azienda storica e gloriosa come la Minerva, con una presenza sul mercato significativa, con un marchio ed una qualità del prodotto sicuramente da leader, ma tutto ciò non può durare in eterno.

Questo è il nocciolo, tutto quello che è accaduto in questi mesi, molteplici manifestazioni di interesse da parte di singoli imprenditori locali e non, incontri separati con soggetti istituzionali e non, ricorsi in Tribunale e registrazione di marchi; tutto questo è anomalo, ritarda la soluzione e se possibile la riduce ad un fatto meramente ragionieristico”. A differenza dell’ultima coneferenza stampa tenuta dalle categorie della triplice, Stocchi sembra avere le idee chiare e lancia la sua proposta, sollecitando l’assessore regionale Mario Giovannetti a prendere una immediata posizione: “per me c’è un solo percorso da fare. E’ nelle prerogative dell’Assessore regionale allo sviluppo economico Mario Giovannetti convocare un tavolo con tutti i soggetti interessati alla vicenda: Sviluppumbra, Gepafin, Associazioni Industriali, Mondo del Credito, Imprenditori che hanno presentato una manifestazione di interesse, curatore fallimentare e OO.SS. di categoria. Questo è l’unico modo per affrontare la crisi e magari da essa arrivare a costruire a Spoleto quel Polo industriale delle filiera del trasporto su gomma (accordo sviluppo economico e coesione sociale del 2003) che è tanto necessario e che oltre a salvaguardare l’attuale occupazionale può e sarà uno dei pilastri dello sviluppo economico ed occupazionale di questa città e di questa regione. A volte la strada più semplice è quella che appare più difficile e nascosta, una certezza però c’è: così come stanno andando le cose si porta acqua solo ai concorrenti della Minerva, concorrenti che sono su un mercato che non è certo il mercato delle tecnologie spaziali e quindi la difficoltà o peggio il fallimento di uno fa di contro la fortuna degli altri. Non si può più aspettare, non intervenire colloca tutti sullo stesso piano di responsabilità. La città di Spoleto, la sua economia quello che rimane della sua occupazione industriale non merita un colpo così pesante”. Insomma, basta proclami, colpi bassi e alti, polette avvelenate e mezze verità. Bisogna far in fretta, non perdere tempo. “Dopo la positiva soluzione – conclude Fausto Stocchi – verrà anche il tempo per analizzare e individuare le responsabilità e le colpe di questo oscuro fallimento”.


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