Una ciclovia che da Spoleto e Norcia possa raggiungere il mare, attraversando il Parco nazionale dei Monti Sibillini. Il progetto è di Comodo, la confederazione mobilità dolce rappresentata sul territorio da Paolo Capocci, che vuole unire l’ex ferrovia Spoleto – Norcia alla Fermo – Amandola. Un progetto di cui si era già parlato in passato e che ora viene riproposto, vista anche l’esistenza di finanziamenti che sarebbero disponibili per lo scopo.
Dell’idea si è tornati a parlare in occasione dei 50 anni dalla chiusura della ferrovia Spoleto – Norcia, quel “trenino azzurro” ricordato con nostalgia ancora oggi da tanti nella città del Festival ed in Valnerina. Un anniversario che nei giorni scorsi ha visto diversi appuntamenti con fulcro a Sant’Anatolia di Narco, presso l’ex stazione ora trasformata in un punto ristoro “Al binario giusto”.
Il clou delle iniziative, che hanno visto in programma rafting, escursioni turistiche e visite al museo dell’ex ferrovia di Spoleto, è stato il 31 luglio con un pomeriggio di dibattiti e riflessioni sul tracciato alla presenza degli amministratori comunali di Spoleto e di parte della Valnerina. Grande successo per l’occasione ha avuto l’estemporanea di pittura dedicata al “trenino azzurro” e coordinata dalla pittrice Linda Lucidi, che ha coinvolto 12 artisti tra i quali anche un adolescente. Tra i protagonisti del pomeriggio l’ex casellante Giovanni Pioli, con la sua toccante testimonianza. Rafting Umbria, Valnerina Multisport e Centro Studi Comodo che tiene aperto il museo della ferrovia hanno registrato nei giorni della iniziativa “Tributo alla Spoleto – Norcia” un incremento di circa 300 visitatori/fruitori. Segno che l’ex ferrovia piace ed interessa, soprattutto con l’organizzazione di eventi ad essa dedicati.
Ed appunto durante la giornata c’è stato spazio di parlare del percorso di 190 km per collegare la Costa Adriatica e la montagna umbra e viceversa: un progetto nato da un’idea di Paolo Capocci, e sulla quale CoMoDo ed Italia Nostra di Fermo lavorano sin dal 2014.
Di recente CoMoDo ha ripresentato al neo Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli il progetto, volto ad attivare una greenway in grado di collegare Spoleto e Porto San Giorgio passando attraverso Norcia, il Parco nazionale dei monti Sibillini, la vallata dei fiumi Corno e Nera, Fermo e Amandola per un costo complessivo di circa 40 milioni di euro, di cui oltre 3 già messi a disposizione dalla Regione Marche. La proposta nelle prossime settimane (con tutta probabilità a settembre) approderà sui tavoli ministeriali riguardanti lo sviluppo turistico, anche per capire in che modo individuare le risorse necessarie: in tal senso la speranza è di poter attingere dai 361,78 milioni stanziati dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti e da quello ai beni culturali e turismo allo scopo di far nascere il Sistema nazionale delle ciclovie e delle piste di mobilità dolce. Una partita dove l’Umbria è rimasta finora completamente all’asciutto quanto a fondi assegnati.
“Questo percorso si propone di essere non solo una via di passaggio ma anche un motore di sviluppo di nuove attività e di promozione per il territorio – ha spiegato il presidente di Italia Nostra di Fermo Gioacchino Fasino – favorendo un turismo legato alla conoscenza del territorio in mobilità dolce e che può affiancarsi a quello prettamente balneare dell’area costiera, diversificando così l’offerta e ampliandone il bacino d’utenza”. Un tipo di turismo quasi assente o poco sviluppato, come ha evidenziato Luca Radi, presidente della “Francescana”, ciclo-storica che si tiene in Umbria a settembre, che andrebbe strutturato e sostenuto dalla Regione sistematicamente, almeno come altri eventi che durano uno-due giorni all’anno. Tutto ciò in un concetto intermodale di spostamenti soft, come ha evidenziato Armando Mattioli di Rafting Umbria, dove inserire anche l’utilizzo e la valenza e specificità dei corsi d’acqua che fiancheggiano per 25 chilometri la Spoleto-Norcia.
Tante le autorità presenti all’incontro, tenutosi presso il nuovo Ristorante e info point “Al binario giusto” a Sant’Anatolia di Narco, tra cui il presidente del consiglio comunale di Spoleto Sandro Cretoni accompagnato dagli assessori Alessandro Cretoni e Francesco Flavoni e dal consigliere con delega allo sport Massimiliano Montesi, il sindaco di Vallo di Nera Agnese Benedetti e quello di Sant’Anatolia di Narco, Tullio Fibraroli. Quest’ultimo ha ringraziato CoMoDo per l’iniziativa: “Per noi l’ex ferrovia è fondamentale, i fondi per riaprirla ci sono e spero che avvenga nel più breve tempo possibile. Anche perché questo territorio ha bisogno di cose aperte e la struttura commerciale e info point che si inaugura oggi testimonia che così si genera nuovo lavoro tutto l’anno”.
Presente anche l’agenzia regionale Sviluppumbria, con la dirigente Chiara Dall’Aglio, che ha ricordato tra l’altro le recenti installazioni di misuratori di flusso lungo la Spoleto – Assisi e la Spoleto – Norcia e l’impegno ormai da anni concreto e strutturale al potenziamento sia delle strutture informative per e lungo questa rete di mobilità dolce sia delle iniziative di promozione del territorio umbro, in particolare dei distretti colpiti dal terremoto di due anni fa.
