Esplosione stabilimento, migliorano condizioni della giovane artificiere - Tuttoggi.info

Esplosione stabilimento, migliorano condizioni della giovane artificiere

Redazione

Esplosione stabilimento, migliorano condizioni della giovane artificiere

Inquirenti attendono di parlare con la giovane | Forse 2 le bombe esplose nell’incidente | Sindacato incontra Dg Aid e Sindaco Cardarelli
Dom, 05/02/2017 - 13:11

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Migliorano le condizioni di Melissa, la giovane artificiere rimasta coinvolta nella esplosione verificatasi lo scorso 22 dicembre allo Stabilimento militare del munizionamento terrestre di Baiano di Spoleto mentre stava lavorando all’assemblaggio di una bomba a mano MF2000.

La 22enne martedì prossimo tornerà di nuovo all’ospedale di Verona per sottoporsi ad una visita di controllo dopo il delicato intervento chirurgico all’occhio che, almeno tecnicamente, è riuscito. La ragazza si trova attualmente ricoverata al nosocomio di Terni e può avere contatti solo con i familiari più stretti. Probabilmente solo dopo l’esito della visita a Verona gli inquirenti decideranno di ascoltarla per comprendere la dinamica dell’incidente che resta ancora un mistero. Visto che lavorazione della Mf2000 era (ed è) ritenuta sicura.

Le indagini – un mistero che la Procura di Spoleto intende chiarire grazie anche alla consulenza del professor Emilio Galeazzi cui nelle ultime ore si è affiancata la dottoressa Eugenia Carnevali, responsabile del dipartimento di Genetica forense all’ospedale di Terni. Il fascicolo è seguito direttamente dal Procuratore capo Alessandro Cannevale che procede per l’ipotesi di reato di lesioni colpose. Il reparto di lavorazione resta sotto sequestro. Intanto fonti ufficiose dello stabilimento ipotizzano che l’esplosione potrebbe aver interessato anche un secondo ordigno che, nelle ore successivo allo scoppio, gli addetti non avrebbero rinvenuto né sul posto di lavoro dove operava Melissa, né nelle casse dove vengono stoccati i componenti della bomba. Parallalamente alla Procura anche il Ministero della Difesa ha aperto una inchiesta interna. Ufficiali di Roma nei giorni scorsi hanno raggiunto Baiano. Anche la Commissione tecnica che omologò la Mf2000 si sarebbe attivata per comprendere le possibili cause della esplosione.

Le attività sindacali – Rsu e sindacati seguono da vicino tutta la vicenda non nascondendo una qualche preoccupazione per il futuro dello stabilimento. Le attività esplosivistiche al momento sono tutte interrotte. Di recente i due colloqui avuti con il vertice della Agenzia Industrie Difesa e con il sindaco di Spoleto. L’ingegnere Gian Carlo Anselmino, a quanto riferiscono i sindacati, ha confermato che Baiano resta un ente strategico e verranno fatti ulteriori investimenti sul fronte della sicurezza.  Non è neanche escluso che in un prossimo futuro il gruppo di interinali di cui fa parte anche Melissa – e che aveva il contratto in scadenza a fine gennaio – potrebbe tornare a lavorare nel sito militare spoletino. Anche il sindaco Cardarelli ha ribadito di seguire con la massima attenzione le problematiche dello Stabilimento militare annunciando che il municipio sta lavorando a un convegno che dovrebbe tenersi in primavera e al quale prenderebbe parte il Ministro della Difesa Roberta Pinotti.

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