Poco prima delle 22 è stata ritrovata anche la donna dispersa, l'altro deceduto è un 19enne. Due feriti si trovano ricoverati a Branca mentre l'altro è stato portato a Cesena in elisoccorso
Alla fine il bilancio è tragico. Tre feriti gravi e due vittime nell’esplosione di oggi pomeriggio (7 maggio) che ha fatto crollare il solaio dello stabile di vocabolo Canne Greche (zona Sette Strade di Gubbio), dove si trovava un laboratorio che produceva cannabis a scopo terapeutico.
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Poco prima delle 22 è stata ritrovata anche la donna ancora dispersa (E.D.), purtroppo priva di vita. Solo qualche ora prima era stato recuperato il primo deceduto, il 19enne S.C. I tre feriti (tra i 20 e i 30 anni) sono tutti ricoverati, due all’ospedale di Branca e uno al Centro grandi ustionati di Cesena (gravissimo), qui portato in elisoccorso.
Ora non resta che accertare le cause delle esplosioni (ne sarebbero avvenute anche altre di minore entità). Si pensa, dai primi rilievi, che siano stato tutte prodotte da una perdita di gas gpl.
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In tutta la zona è tuttora rimasta forte odore di bruciato. Tra i feriti anche un vigile del fuoco, rimasto intossicato mentre stava spegnendo l’incendio provocato dalla grande esplosione. Le squadre di pompieri di Gubbio, Gaifana e Perugia hanno lavorato per oltre 5 ore senza sosta.