Dopo il recente summit tra cittadini e Amminsitrazione avvenuto al cva di Calzolaro, il consigliere comunale del centrodestra Giovanna Monni torna a parlare delle emissioni odorigene nella frazione umbertidese.
“Le ragioni dell’economia moderna sempre più spesso ci costringono a tollerare situazioni di disagio, è questa la verità, e le emissioni odorigene di Calzolaro si potranno mitigare ma non eliminare. Una politica seria ed onesta ha l’obbligo, prima di tutto, di non alimentare false illusioni né con frasi ad effetto (il sindaco Locchi in assemblea ha detto “di un ampliamento non se ne parla”) né sollecitando la Regione a rivalutare l’opportunità di assoggettare la Ecopartner a VIA (Valutazione Impatto Ambientale)”.
Monni ha sottolineato che nonostante i disagi dei cittadini di Calzolaro siano evidenti, Regione, USL e Arpa hanno accertato che l’azienda rispetta tutti i parametri legislativi, sanitari e urbanistici contemplati. In altre parole è stato chiarito che le emissioni prodotte dall’azienda sono sì fastidiose ma non nocive e che l’impianto è collocato in una zona industriale, ovvero l’area preposta alle sue lavorazioni. “Allo stesso tempo – aggiunge il consigliere – è opportuno chiarire che se la Regione ha ritenuto la società non assoggettabile a VIA non è dato capire per quale ragione oggi dovrebbe mutare tale valutazione”.
Per Monni sarebbe “una follia parlare di chiusura, delocalizzazione o di ostacoli all’ampliamento, senza spiegare che in tal modo si presterebbe il fianco ad una pioggia di azioni legali che potrebbero rilevarsi fondate, con il rischio di esporre il bilancio del Comune a gravi perdite in termini di risarcimento danni“.
Per il centrodestra, dunque, una politica che voglia veramente garantire una migliore qualità della vita ai residenti di Calzolaro, tenendo conto della legislazione nazionale, dovrebbe avere l’onere di concordare con la Ecopartner soluzioni che possano mitigare il problema e per far questo “è necessario che sindaco e assessore all’Ambiente chiedano un incontro all’azienda e a questa sollecitino l’adozione di ulteriori cautele che allevino il disagio“.
“L’approccio del PD – conclude il consigliere di opposizione – è invece quello di creare false aspettative e guadagnare tempo. Censurabile l’assenza di massa del PD in assemblea ove erano presenti 5 consiglieri su 16, di cui tre di minoranza, assente finanche l’assessore Ferrazzano che avrebbe la delega all’Ambiente. Sorprendente poi l’accusa dell’On. Giulietti al sindaco Locchi, rimproverato di attendismo con il CVA di Calzolaro trasformato in un ring di pugilato, mentre i dissidi tra le diverse correnti del PD non fanno che ostacolare la soluzione del problema”.
