Riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, dedicata a svolgere un approfondito e articolato esame della situazione connessa allo stato di emergenza, determinatosi a seguito della identificazione della nuova tipologia di “coronavirus”, e del recente accertamento di due casi nel territorio nazionale.
All’incontro hanno preso parte, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, e della polizia ferroviaria, l’assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali, Luca Coletto, il direttore regionale alla Salute, Claudio Dario, il vice sindaco, Gianluca Tuteri, e l’assessore comunale di Perugia, Luca Merli, il commissario straordinario dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia, Antonio Onnis, il dirigente scolastico regionale, Antonella Iunti, il magnifico rettore dell’Università per Stranieri, Giuliana Grego Bolli, il delegato del rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Mario Tosti, dirigenti della USL Umbria 1, della USL Umbria 2, dell’ENAC e della Società di gestione dell’Aeroporto “San Francesco di Assisi” di Perugia.
Mezzi di trasporto
Si è proceduto a svolgere una attenta disamina dei vari scenari correlati a tale stato di attenzione, con particolare riferimento agli scali aeroportuali e ferroviari, alle università e istituzioni scolastiche, a alle principali mete turistiche e luoghi di aggregazione.
Al riguardo, pur rilevando che non sussistono al momento sul territorio fattori di rischio, comunque, da parte della competente Direzione Regionale, delle Istituzioni Sanitarie, delle Strutture scolastiche e universitarie, dei responsabili dell’Aeroporto, e di tutte le altre componenti del soccorso, è stata assicurata la massima attenzione e la preventiva predisposizione di tutte le misure e le procedure precauzionali e organizzative, di rispettiva competenza, necessarie per monitorare costantemente la situazione negli ambiti di propria spettanza e per intervenire, in caso di eventuali criticità, in pieno raccordo operativo e funzionale con gli Uffici e gli organi centrali a ciò incaricati.
I protocolli sanitari
Sono stati illustrati e condivisi, altresì, i Protocolli Operativi Sanitari previsti, da attuare in caso di criticità.
A tal fine è stato definito un apposito circuito informativo fra tutte le istituzioni coinvolte, al fine di assicurare il più tempestivo ed efficace scambio di notizie che dovessero riguardare tali situazioni.
Le comunità cinesi in Umbria
Inoltre, in considerazione del rilievo mediatico della vicenda, in linea con la recentissima direttiva emanata al riguardo dal Capo della Polizia, sono stati intensificati i servizi di prevenzione e controllo del territorio, da svolgere, in forma coordinata anche attraverso la collaborazione della polizia locale, grazie all’opera di sensibilizzazione dell’ANCI, per garantire il pieno rispetto della legalità, alzare i livelli di sicurezza reale e percepita e per scongiurare l’insorgere di forme di conflittualità sociale in danno di obiettivi e interessi della comunità cinese.
Il prefetto Sgaraglia ha ringraziato tutte le Istituzioni presenti per la massima attenzione dedicata alla questione, evidenziando come siano già state approntate tutte le procedure e le misure previste per tali evenienze. Ha, dunque, sottolineato l’utilità e l’importanza della collaborazione e della sinergia instauratasi fra le istituzioni coinvolte, che consolidano e rafforzano la capacità di risposta del sistema pubblico territoriale di soccorso e di assistenza.