Il sindaco uscente ha ufficializzato la propria candidatura, il segretario del Pd ha dato la propria disponibilità a La confluenza
Nei giorni in cui, dopo la sconfitta in Sardegna, il centrodestra in Italia sceglie la linea della conferma degli amministratori uscenti, a cominciare dai governatori, anche il sindaco di Torgiano, Eridano Liberti, ha annunciato ufficialmente la propria candidatura.
Lo ha fatto durante la seduta del Consiglio comunale. “Mi candido a sindaco di Torgiano alle prossime elezioni amministrative. Lo faccio avendo alle spalle un percorso di 25 anni da amministratore di questo Comune, di cui gli ultimi 5 da sindaco”, le sue parole. Una scelta che comunque non appariva in discussione, nonostante a Perugia, sponda Fratelli d’Italia, qualcuno avrebbe preferito mettere sul tavolo tutte le candidature per riequilibrare il peso conquistato in questi anni dal partito di Giorgia Meloni. Proprio da Perugia, Liberti ha ricevuto il plauso pubblico del collega e coordinatore di Forza Italia Andrea Romizi.
“In questi anni – sono ancora le parole con cui Liberti lancia la propria candidatura – ho partecipato alla rinascita di Torgiano, un territorio ricco di storia e di bellezza, che negli ultimi decenni ha cambiato volto. Posso dire di aver partecipato a questo cambiamento e di esserne orgoglioso. Tante le opere realizzate e le azioni intraprese per rendere Torgiano più bella, più funzionale e più sicura da vivere. Sono tanti passi, a volte piccoli altre volte più grandi, che messi insieme hanno tracciato un cammino. Un cammino di incontro fatto di ascolto e di risposte, i nostri concittadini lo sanno: la mia porta è sempre aperta per ognuno di loro”.
“Nelle prossime settimane – ha poi annunciato il sindaco – l’amministrazione ha in programma incontri su tutte le frazioni per tirare le somme di quanto si è fatto e per accendere i riflettori su quanto vorremmo fare nei prossimi anni”.
Gli altri candidati
Che Liberti fosse chiamato a “difendere” la sua fascia di sindaco appariva scontato. Più incerta la scelta di chi proverà a sfilargliela. Anche in questo caso un’autocandidatura c’è. Nei giorni scorsi, infatti, in una riunione all’interno del rinato movimento “La confluenza”, il segretario comunale del Pd, responsabile organizzazione regionale del partito, ha dato la sua disponibilità come candidato sindaco. Un passo in avanti che ha spiazzato parte dell’area di centrosinistra, soprattutto quella centrista, rappresentata dal candidato alle precedenti amministrative, Marzio Vaccari, al momento non coinvolta nella valutazione. Così come pare che non ci siano stati ancora contatti con le componenti degli altri due candidati che si presentarono alle precedenti elezioni, Ciotti e Morbidini.