Summer Camp "Crescere in-competenze. Scoperte nelle terre di mezzo". Questo il titolo del corso organizzato dalla rivista BAMBINI,
Due giorni di formazione a Spoleto per educatrici, insegnanti e coordinatori, organizzato dalla rivista BAMBINI. I partecipanti provenienti da Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Toscana ed Emilia Romagna
Summer Camp “Crescere in-competenze. Scoperte nelle terre di mezzo”. Questo il titolo del corso di formazione, organizzato dalla rivista BAMBINI, che si è svolto il 31 agosto e il 1° settembre alla Biblioteca comunale G. Carducci.
Si è trattato di una due giorni, dedicata ad educatrici, insegnanti e coordinatori non solo umbri, ma anche di Lazio, Marche, Abruzzo, Toscana ed Emilia Romagna per un totale di circa 50 partecipanti, nel corso dei quali si sono alternati gli interventi della professoressa Monica Guerra, ordinaria di pedagogia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la professoressa Moira Sannipoli, associata di didattica e pedagogia speciale dell’Università degli Studi di Perugia e il professore Andrea Traverso, associato di pedagogia sperimentale all’Università di Genova.
Gli incontri hanno permesso un confronto diretto tra i partecipanti ed i docenti sul significato di Sostare e sui modi per accompagnare le competenze, soffermandosi anche sul valore dell’errare e degli strumenti e dei contesti per consentire ai bambini e alle bambine, ragazzi e alle ragazze di riconoscere e far crescere le proprie attitudini e competenze.
Alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico, il corso di formazione ha rappresentato un’occasione per condividere ed interrogarsi sui percorsi da attuare per aprirsi a nuovi possibili saperi, accrescendo in tal senso la preparazione di educatrici, insegnanti e coordinatori.
Agli incontri ha partecipato anche l’assessore al benessere, innovazione sociale e formazione, Luigina Renzi: ”Il valore della formazione è il nucleo delle pratiche educative, il motore dell’agire consapevole. Questo corso permette di consolidare la qualità pedagogica dei servizi, migliorandoli ulteriormente, per far sì che Spoleto sia sempre più una città educante. In questo percorso il lavoro svolto dalla nostra coordinatrice pedagogica, Maria Paola Fedeli, ha assunto per noi una valenza di particolare rilievo, perché ci ha permesso di avere un contatto ed un confronto costante non solo con gli organizzatori, ma anche con i tanti partecipanti provenienti dalle regioni limitrofe”.