Jacopo Brugalossi
Una brillante operazione della squadra anticrimine del Commissariato di Polizia di Spoleto, guidato dal Vicequestore aggiunto Francesca Peppicelli, ha portato ieri all’arresto di un uomo, trovato in possesso di 700 grammi di hashish destinati allo spaccio.
Insospettabile – in manette è finito così un 46enne, incensurato, originario del Marocco, lavoratore autonomo coniugato con 2 figli: insomma, tutte le caratteristiche di un “insospettabile”. Ma la Polizia lo seguiva da tempo sia per alcune informative che individuavano gli incensurati di una certa età come tramite tra la grande distribuzione di droga (facente capo forse all’alta Umbria) e i piccoli spacciatori, sia tramite un’attività di osservazione che aveva permesso di riconoscerlo più volte nelle vie e nelle piazze del centro di Spoleto proprio in compagnia di spacciatori ed assuntori di stupefacenti italiani e stranieri, tutti molto più giovani di lui. Ad insospettire i poliziotti è stata anche la strana abitudine del 46enne di andare a fare spesa almeno 2-3 volte la settimana in supermercati diversi e piuttosto lontani dalla sua residenza in centro storico, nonostante fosse sprovvisto di un'auto e dovesse raggiungerli a piedi.
I fatti – E’ proprio di fronte ad un supermercato che gli agenti hanno bloccato il sospetto nella giornata di ieri. Convinti che nascondesse la droga in casa, sono entrati nel suo appartamento ed hanno cominciato a perquisirlo. Quando stavano ormai perdendo le speranze, si sono resi conto del nervosismo col quale l’uomo teneva d’occhio le buste della spesa, che oltretutto cercava di occultare con coperte, oggetti e perfino con la macchina da cucito della moglie, spostando tutto sopra le buste con la scusa di fare spazio affinchè gli agenti potessero guardare dappertutto. La loro attenzione si è quindi spostata in quella direzione ma, in un primo momento, anche la perquisizione delle buste ha dato esito negativo.
“Galeotto” fu lo zucchero – E’ stato controllando lo scontrino della spesa che i poliziotti hanno risolto il mistero. Confrontandolo con la merce contenuta nelle buste, si sono resi conto che nella ricevuta mancavano i due pacchi di zucchero presenti nell’inventario dei prodotti. I pacchi, apparentemente sigillati, contenevano, oltre ad una parte dello zucchero, anche i 700 grammi di droga, confezionati in 7 panetti del peso di 100 grammi ciascuno. Un sistema molto ingegnoso, dunque, che se non fosse stato per l’ostinatezza degli agenti, avrebbe permesso all'uomo di nazionalità marocchina di farla franca ancora una volta.
L’arresto – L’uomo ha immediatamente cercato di rimediare alla situazione, ricordando ai poliziotti di essere un padre di famiglia e che avrebbe confessato tutto se non l’avessero arrestato. Ma le numerose contraddizioni in cui è caduto durante il racconto hanno fatto si che le manette scattassero ai suoi polsi. Ora si trova nel carcere spoletino di Maiano a disposizione dell’autorità giudiziaria. Lunedì verrà deciso se convalidare l’arresto o processarlo per direttissima.
Le indagini proseguono – “Non è da escludersi – ha detto la dottoressa Peppicelli a margine della conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’arresto – che il ‘giro’ di spaccio di sostanze stupefacenti sia più grande di quello stroncato ieri, ne che altri incensurati non più giovanissimi vengano utilizzati come tramite tra grandi e piccoli spacciatori. Per questo motivo abbiamo preferito aspettare un po’ di tempo prima di procedere all’arresto di ieri, e per lo stesso motivo le indagini della squadra anticrimine proseguiranno a tutto campo”.
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