Al termine di una complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, scaturita da una segnalazione di alcuni cittadini, il personale del Commissariato P.S. di Foligno e della Compagnia Carabinieri di Foligno, effettuavano un controllo recuperando della sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di gr. 213, abilmente occultata, da un cittadino albanese di 22 anni, in un apposito alloggiamento ricavato nel paraurti dietro alla targa posteriore dell’autovettura a lui in uso.
La droga ed il veicolo venivano sottoposti a sequestro penale e il cittadino albanese veniva denunciato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante le fasi del controllo all’interno dell’appartamento venivano trovati alloggiati altri 6 giovani albanesi, concittadini dell’indagato, le cui posizioni sono in corso di valutazione.
Mettendo in atto le disposizioni dettate dal Questore della provincia di Perugia, Dr. Antonio Sbordone, l’attività ha quindi toccato non solo gli aspetti giudiziari ma anche amministrativi: di fatto a seguito di un controllo a 360 gradi è emerso che la proprietaria dell’appartamento, anch’essa di origini albanesi, ospitava da tempo le suddette persone senza dare alcun avviso alle Autorità competenti nei termini prescritti.
La è stata sanzionata amministrativamente per ciascuno dei sette cittadini extracomunitari ospitati ai sensi dell’art. 7 del T.U. dell’Immigrazione, una violazione che prevede una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 160 a 1.100 euro.
Alle operazioni partecipavano anche nr. 4 operatori dell’Aliquota pronto intervento – A.P.I. del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Perugia, una unità cinofila antidroga e una unità cinofila anti-esplosivo del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze.