Quinto e sesto caso di meningite in Umbria dall’inizio del 2018: si tratta di un attore umbro (residente nel perugino) e di un giovane atleta svedese (presente a Bastia Umbra per un torneo) ricoverati nel reparto malattie infettive Santa Maria della Misericordia di Perugia. In entrambi i casi – non collegati tra loro – la meningite non è trasmissibile, per cui non è stata necessaria la profilassi.
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Nei giorni scorsi, il primo ad essere ricoverato è stato l’attore Marco Bocci, nato e residente in Umbria: arrivato in ospedale con la febbre alta, all’uomo è stata diagnosticata una meningoencefalite da herpes. Ora – secondo quanto riporta il Corriere dell’Umbria – è fuori pericolo e in continuo miglioramento, anche se – nonostante il decorso benigno – dovrà restare in osservazione per qualche giorno ancora.
Il secondo caso è avvenuto invece nel fine settimana, quando un atleta di 17 anni di origini svedesi, in Umbria per una competizione, è risultato invece affetto da meningite virale. Neanche in questo caso – fa sapere l’ospedale – la meningite è trasmissibile, e il ragazzo non corre pericolo di vita.
Prima di loro, c’erano stati altri quattro ricoveri da inizio 2018 ad oggi: ad inizio aprile Una bimba di 2 anni è stata colpita da meningite meningococcica e ricoverata per questo al reparto di Pediatria dell’ospedale di Terni, mentre nel primo caso, registratosi a gennaio, il paziente era un uomo di 53 anni ternano. Nel 2017, invece, i casi di ricovero erano stati 15 i ricoveri per meningite e patologie invasive collegate, di cui sei da meningococco.
(aggiornato alle ore 19.20)