Dopo 48 ore dalla esecuzione di un delicato intervento chirurgico alle arterie polmonari, sono in progressivo miglioramento le condizioni di una donna di 62 anni, ora ricoverata presso la Terapia intensiva post-cardiochirurgica del Santa Maria della Misericordia. Nella giornata di mercoledì 19 luglio la paziente presentava un grave stato di shock cardiaco, determinato da una complicata embolia polmonare e in situazione di emergenza veniva attivato lo “heart team” composto da professionisti della struttura di Cardiologia (direttore dr. Claudio Cavallini), Cardiochirurgia (prof. Temistocle Ragni), Radiologia (dr. Michele Scialpi), Chirurgia Vascolare (dr. Massimo Lenti).
“Si è trattato del primo caso di emergenza della nostra equipe multidisciplinare nella sala operatoria ibrida, attivata per eseguire una trombo aspirazione, che ha permesso di liberare le arterie polmonare e determinare così un immediato miglioramento emodinamico della paziente – sottolinea il dr. Massimo Lenti ,responsabile della sala operatoria ibrida in una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia -. La tempestività del trattamento dei professionisti è risultata efficace, confermando così la specifica funzione della sala ibrida anche in emergenza“. Della equipe che ha eseguito il trattamento hanno anche fatto parte i Dr. Rocco Sclafani, Cecilia Becattini e Pietro Pozzilli e il coordinatore infermieristico Mauro Giappichini.
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