Quegli arresti di giovanissimi ed insospettabili spoletini avevano creato molto scalpore in città quasi 8 anni fa. Erano accusati di rifornire di droga la movida di Spoleto, ma ora, per gli ultimi di loro rimasti ancora sotto processo, è arrivata l’assoluzione.
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L’operazione condotta dai carabinieri e coordinata dalla procura della Repubblica di Spoleto era scattata nel 2009 e ad inizio 2010 aveva portato agli arresti 8 giovani (2 ai domiciliari), 4 spoletini e 4 albanesi. Altri 5 ragazzi (3 le donne) erano state denunciate a piede libero. Le accuse, a vario titolo, erano di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti.
In sede di udienza preliminare, per 2 dei giovani coinvolti era stato disposto il non luogo a procedere, mentre 2 avevano patteggiato la pena ed altri 3 avevano scelto il rito abbreviato, con cui erano stati condannati, anche se il reato di associazione a delinquere era caduto. Gli altri 6 giovani coinvolti, di cui la metà spoletini, erano stati rinviati a giudizio. Per loro – difesi, tra gli altri, dagli avvocati Coricelli, Ribigini, Picchi e La Spina – la vicenda giudiziaria è proseguita fino a ieri, quando il collegio penale del Tribunale di Spoleto (Bellina presidente, Anibaldi e Marzullo a latere) ha emesso la sentenza di assoluzione, per vari motivi.
Tre albanesi, così come un ventottenne e una trentenne spoletini, sono stati assolti “perché il fatto non sussiste”, ai sensi del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale. I giudici hanno invece dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per quanto riguarda un terzo spoletino, ventinovenne.