Disabile aggredito e rapinato in stazione a Perugia / Picchiato al viso - Tuttoggi.info

Disabile aggredito e rapinato in stazione a Perugia / Picchiato al viso

Redazione

Disabile aggredito e rapinato in stazione a Perugia / Picchiato al viso

Un passante lo soccorre e chiama la polizia / Pluripregiudicato in manette / Si cerca il complice
Ven, 17/04/2015 - 15:23

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E’ durata un’ora scarsa la latitanza di un noto pluripregiudicato tunisino, conosciuto per lo spaccio di droga e per alcune rapine a Perugia, nello specifico in zona “Fontivegge”. L’ultima delle sue bravate, una violenta rapina ai danni di un giovane disabile perugino. Era il tardo pomeriggio di ieri (16 aprile, ndr), intorno alle 19, quando un disabile residente in zona stava attraversando il sottopassaggio di collegamento tra Via Del Macello e la Stazione Ferroviaria Centrale. Il ragazzo è stato fermato in quel momento da due giovani maghrebini, con la scusa della richiesta di una sigaretta. Subito dopo la minaccia: i due gli chiedono di dargli il borsello che il disabile porta a tracolla, al cui interno vi sono il portafogli ed il telefono cellulare. La povera vittima chiede disperatamente aiuto ai passanti e i due rapinatori si danno da fare per accelerare l’operazione: uno dei due gli strappa di dosso il borsello, mentre l’altro lo colpisce con inaudita violenza al viso, facendogli quasi perdere i sensi.

Per fortuna, le grida del ragazzo sono giunte all’orecchio di un giovane, di passaggio, il quale, una volta compresa la gravità di quanto stava accadendo, si è lanciato in difesa del disabile, mettendo in fuga i due rapinatori e recuperando il borsello, del quale i due malfattori si erano intanto disfatti. Per questi ultimi, però, non finisce qui: sia la vittima, sia il testimone oculare della triste vicenda sono stati in grado di riconoscerli, una volta sporta denuncia alla Squadra Mobile della polizia di Perugia.

Scattano le ricerche: viene “battuta a tappeto” tutta Fontivegge e, verso le ore 20, un equipaggio della Sezione Seconda “Criminalità Diffusa”, diretti e coordinati da Marco Chiacchiera e, sul campo, dal Sostituto Commissario Roscioli, è riuscito a individuare uno dei due rapinatori su Via Campo di Marte. Alla vista dei poliziotti della “Mobile” il tunisino, conoscendoli molto bene, ha cercato disperatamente di darsi alla fuga, imboccando le scalette che portano al parco della Verbanella. Tentativo però inutile: gli agenti sono riusciti infatti a catturarlo. Si tratta di un pregiudicato, Kalech Belhassen, ventiquattrenne di origini tunisine, con diversi “alias”, che accompagnato in Questura per i rilievi fotosegnaletici, è stato sottoposto a “fermo di indiziato di delitto” per la rapina ai danni del diabile. Il suo complice e connazionale risulta ancora ricercato. Kalech è stato invece accompagnato a Capanne, secondo quanto deciso anche dal Pubblico Ministero di turno Abbritti. Numerosi i suoi trascorsi giudiziari a Perugia: sbarcato a Lampedusa nel 2011, dal giugno 2011 è stato arrestato in diverse occasioni per svariati ipotesi di reato, che vanno dallo spaccio di droga all’evasione, in una vera e propria “escalation” criminale che culmina nella rapina di ieri, ulteriormente aggravata non solo dalle violenze perpetrate a carico della vittima, ma soprattutto dalla sua condizione di disabilità, della quale i due rapinatori hanno evidentemente approfittato. Gli investigatori della Squadra Mobile, anche grazie al coraggioso testimone intervenuto, stanno svolgendo degli approfondimenti investigativi volti ad accertare quali fossero i ruoli dei due aggressori nell’episodio descritto, se ai due soggetti possano essere riferite e collegate precedenti rapine perpetrate di recente nella stessa zona, ma soprattutto ad individuare e localizzare l’altro rapinatore il quale, si spera presto, potrà raggiungere il suo complice a Capanne.

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