A Terni 14 detenuti riapriranno il laboratorio interno di panetteria mentre altri 20 riqualificheranno alcuni spazi attualmente in disuso come l’ex campo di calcio di Quartiere Italia
Da una parte un gruppo di detenuti che riqualificheranno alcuni spazi pubblici di Terni, dall’altra un altro che farà lezioni di panetteria. Si chiama “Pane e piazza” il progetto che nasce all’interno della casa circondariale di Sabbione.
L’iniziativa, che durerà 12 mesi, è promossa dalle associazioni Demetra e Arciragazzi Gli Anni In Tasca.
Parte del progetto prevede che una pasticciera esperta formerà professionalmente una squadra di 14 detenuti, istruendoli nella preparazione di prodotti da forno, con macchinari già presenti nella struttura. L’altra parte, invece, prevede che grazie all’aiuto di 20 persone in misura di Messa alla Prova, saranno riqualificati alcuni spazi attualmente in disuso come l’ex campo di calcio di Quartiere Italia (in collaborazione con Ater) e saranno organizzati nelle piazze cittadine eventi di sensibilizzazione che, allo stesso tempo, permetteranno di conoscere i prodotti sfornati.
“Si tratta di mettere in piedi – spiegano i referenti delle due associazioni, Caterina Moroni e Marco Coppoli – un prodotto competitivo. Sarà infatti avviata un’indagine di mercato per favorire la vendita dei prodotti realizzati nel forno. Un business che possa accorciare le distanze tra carcere e società civile e permettere poi ai detenuti di uscire dalla struttura con una specializzazione in tasca”.
Il direttore del carcere di Terni, Luca Sardella, si dice “entusiasta del progetto che finalmente rimette in moto l’attività del laboratorio di panetteria esistente all’interno dell’istituto, chiuso ormai da anni con il rischio di deteriorare le attrezzature presenti”. Auspica “che la formazione possa rappresentare per i detenuti selezionati un importante strumento di risocializzazione e di inserimento nel mondo del lavoro esterno, essendo – quella della panificazione – una specializzazione ricercata e gratificante”.
Per la direttrice dell’UEPE (ufficio esecuzione penale esterna) di Terni, Silvia Marchetti “le associazioni Demetra e Arciragazzi Gli Anni in Tasca rappresentano due realtà del privato sociale con le quali l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna ha solidi rapporti di collaborazione per offrire alle persone in esecuzione di misure e sanzioni di comunità valide opportunità trattamentali, ma anche per lavorare alla sensibilizzazione della comunità sul tema della giustizia e della riparazione. Ci avviamo – conclude – ad iniziare questo nuovo progetto nella convinzione che rappresenterà una importante risorsa”.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Casa Circondariale di Terni, l’ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Terni e la società cooperativa sociale Helios, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.
Attraverso servizi professionali specializzati, hanno sostenuto il progetto le imprese: Salus Ambiente Terni, Secur3level/ FormaCard s.r.l., S.I.C.E. Srl, MET- Mascio Engineering Spa.